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Albenga, il sindaco risponde alla MarEventi: “Troppe falsità, noi intanto ci prepariamo al primo vero Palio ingauno”

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Albenga. Mentre Albenga si prepara all’ormai immancabile rievocazione medievale con tanto di sfida tra i diversi rioni della città, sotto le torri va in scena un duello con tanto di colpi bassi tra amministrazione comunale e associazione “MarEventi”, un tempo alleati nell’organizzazione di uno degli eventi più riusciti della città.

Rancori mai sopiti e generati da quella che la “MarEventi” considera un’estromissione ingiusta – dopo che la giunta Guarnieri ha deciso di gestire da sola il “copione” del prossimo Palio dei Rioni affidandolo anche alla regia di altre associazioni culturali – hanno portato a quotidiani “j’accuse” e a polemiche dai toni sempre più aspri. L’ultimo capitolo oggi, con l’associazione ingauna che pubblica una lettera privata inviata dal sindaco al presidente Matteo Borea sostenendo che, con quelle righe, il primo cittadino avrebbe chiesto agli ormai ex organizzatori del Palio, molto attivi su Facebook, di tacere finché le questioni pendenti fra i due contendenti non saranno risolte davanti ad un giudice. Questioni pendenti che riguardano il debito che il Comune dovrebbe saldare alla MarEventi per l’edizione 2011 della festa ingauna.

“Non ho certamente voluto dire a Borea di tacere, anzi più volte e con umiltà ho proposto incontri per giungere ad una definizione della somma che il Comune deve alla MarEventi per quanto ha sviluppato durante la seconda edizione del Palio – chiarisce il sindaco Rosy Guarnieri – In quell’occasione è stata stipulata una convenzione tra Borea e il dirigente del settore finanziario, dottor Salvatico: ecco, quella convenzione deve essere rispettata, non sono io ad averla sottoscritta e non posso decidere diversamente da ciò che la normativa prevede. Se Salvatico ha deciso di non corrispondere alla MarEventi una certa cifra, perchè non è sufficientemente documentata, credo che rientri nei suoi diritti e doveri di funzionario che gestisce soldi pubblici”.

“I toni aspri sono sempre stati utilizzati dalla MarEventi – constata il primo cittadino ingauno – Io, con serenità, ho cercato di riportarli sulla giusta via ma, visto che per loro la soluzione andrà trovata solo davanti a un giudice, ci atterremo al loro volere. Inoltre non accetto che si dica che l’associazione di Borea è stata estromessa dall’organizzazione del Palio: il presidente sa bene che l’idea è nata in una particolare serata in cui abbiamo messo insieme le idee e creato l’evento. Il Palio appartiene a lui quanto a me, così come appartiene alla città. Non è vero che sono stati estromessi, bensì sono stati invitati a partecipare a tutte le riunioni organizzative”.

“Questa terza edizione, che voglio definire la prima vera edizione del Palio, dal momento che è la prima volta che si fa uno studio storico ad hoc che viene affrontato da un comitato scientifico e con il supporto di due associazioni che di rievocazioni storiche se ne intendono davvero, non ha visto l’esclusione a priori di nessuno. Vi sono state mail di invito che Borea e company hanno rifiutato di loro spontanea volontà”.

E, di fronte alle dichiarazioni di chi, dalla MarEventi, assicura che l’associazione non si starebbe affatto sgretolando ma che, anzi, i suoi componenti sarebbero più uniti che mai al contrario di ciò che starebbe accadendo in giunta, Guarnieri controbatte: “La mia giunta la maggioranza ce l’ha e lo dimostra tutti i giorni. Borea dovrebbe semmai dimostrare quanti associati ha ancora. Sono infatti molti gli ex soci che hanno raccontato fatti poco chiari che riguardano questa realtà. In tantissimi si sono allontanati dalla MarEventi, compresi alcuni fondatori e sostenitori storici. Credo che sia meglio che ognuno si preoccupi della propria maggioranza” chiude il sindaco.