Spotorno. Due anni fa, durante un periodo di vacanza in Italia, aveva denunciato ai carabinieri di essere stato rapinato mentre stava rientrando nella sua stanza d’albergo a Spotorno. Una storia che non aveva mai convinto del tutto i carabinieri tanto che l’uomo, Felice Angelillo, 50 anni, brasiliano, si è ritrovato poi a giudizio con l’accusa di simulazione di reato.
A provare che l’uomo non aveva subito nessuna rapina sarebbe stata la chiave magnetica dell’hotel dove alloggiava: dai tabulati della carta della sua stanza era infatti emerso che il cliente era rientrato nella stanza alle 20 per poi uscire la mattina dopo. Nell’orario in cui Felice Angelillo aveva raccontato di essere stato rapinato da due uomini per strada l’uomo si sarebbe invece trovato in albergo. Motivo per cui questa mattina il giudice l’ha condannato a un anno di reclusione.