Savona. Cento candeline per la parrocchia di Villapiana, un secolo di storia e di vita ecclesiale in uno dei quartieri più abitati e complessi di Savona. Il primo atto delle iniziative per il centenario di istituzione della parrocchia di san Francesco da Paola sarà la festa patronale di san Francesco, domenica prossima 6 maggio.
La giornata si aprirà con la Messa solenne delle 11 in san Francesco (non sarà celebrata quella contemporanea in san Lorenzo) presieduta dal vescovo Vittorio Lupi e a cui sono stati invitati i sacerdoti che hanno guidato la comunità tra cui don Giuseppe Rebagliati, parroco per quasi un trentennio. Non mancheranno ovviamente il titolare di oggi don Angelo Magnano e il suo co-parroco don Matteo Bianchi, ultimo acquisto della comunità di Villapiana. Per don Angelo sarà anche l’occasione di un particolare ringraziamento per i vent’anni di ministero sacerdotale (9 maggio), undici dei quali condivisi proprio nell’Unità pastorale di san Francesco e san Lorenzo.
Dopo la Messa il pranzo comunitario, mentre nel pomeriggio spazio alle attività di animazione: per i bambini e i ragazzi un grande gioco organizzato dagli educatori del gruppo “Pegasus” e dai capi scout, mentre ai “meno giovani” sarà proposta una tombola – o altri giochi a sorpresa – nel sottochiesa. Sarà allestita, come tutti gli anni, la pesca di beneficenza. Alle 17,30 saranno cantati i vespri solenni accompagnati dall’adorazione eucaristica. Le altre Messe saranno come di consueto alle 8,30 e alle 18,30.
Sempre per la festa patronale rientrerà la pregevole statua settecentesca ella Madonna del Rosario, restaurata nel laboratorio genovese di Nino Silvestri grazie anche al contributo economico della Fondazione Carisa.
Fede, arte e anche teatro per festeggiare il secolo di vita della parrocchia di Villapiana. Uno spettacolo teatrale ideato dalla regista Daniela Balestra e realizzato da“Madness” assieme ad altri gruppi e col patrocinio del Comune di Savona, andrà in scena ai primi di giugno sul sagrato della chiesa parrocchiale e accompagnerà idealmente lo spettatore in un viaggio nel tempo fin dall’arrivo dei frati minimi di san Francesco da Paola nel 1600.