Politica

Loano, Sandre “scrive” a Zaccaria: la maggioranza compatta respinge le dimissioni

Loano. Nessuna sorpresa nel consiglio comunale a Loano andato in scena questa sera. Il tema caldo all’ordine del giorno erano, come noto, le case agricole della frazione di Verzi sulle quali grava l’inchiesta della magistratura savonese. Dino Sandre, capogruppo di minoranza, ha criticato il comportamento del vicesindaco Remo Zaccaria indagato dalla Procura, che a sua volta ha incassato la fiducia della maggioranza.

Sandre non ha tenuto un discorso ma ha letto una lettera che avrebbe voluto spedire a Zaccaria. “Con la tua decisione di presentare le dimissioni hai dimostrato di non voler assumere questa scelta, ma di aver dato ad altri il compito di decidere per te; oggi sei un po’ meno uomo e un po più politico” ha attaccato.

Elisabetta Garassini ha rincarato la dose: “Ci aspettavamo di sentire la voce di Zaccaria e invece hanno parlato per lui il sindaco e il capogruppo di maggioranza, anche questo è significativo della situazione politica locale. Quando un pubblico amministratore è coinvolto in vicende giudiziarie e in questo caso la peggiore della storia amministrativa loanese, deve dimmetersi e non lasciare alla maggioranza la facoltà di tenerlo in piedi”.

Dice il sindaco Luigi Pignocca: “Il fatto che Remo Zaccaria abbia a me rimesso le sue deleghe è stata la dimostrazione della sua umanità e dell’importanza che assegna al suo ruolo pubblico nell’amministrazione. La maggioranza in questo frangente ha sostenuto la permanenza delle sue deleghe, dando prova di compattezza”.

Nella seduta consiliare si è svolta anche la surroga del consigliere dimissionario Pesce con l’ingresso e il ritorno in consiglio di Giulia Tassara.

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