Albenga. “Passano i mesi e la Giunta Guarnieri con la sua maggioranza continua a far notizia più che per la propria politica – a onor del vero inesistente – per l’ennesima rissa fisica che coinvolge i propri membri. A questo punto appare evidente anche ai più disattenti come tanta tensione non possa essere derubricata a questioni personali – che comunque non dovrebbero mai travalicare – bensì ad un clima devastante e devastato che la città di Albenga probabilmente non ha mai conosciuto nella sua storia recente”: lo si legge in un comunicato del direttivo del gruppo “E’ Albenga”.
“E non più possibile fare a meno di trarre le dovute conclusioni di fronte ad una maggioranza che ormai non esiste più e che lascia alla città un’eredità assolutamente fallimentare al di là delle peggiori previsioni – si legge ancora – In due anni di amministrazione abbiamo assistito solo a una continua colata di cemento quasi sempre legata esclusivamente agli interessi personali di svariati consiglieri di contro all’accantonamento di tutta una serie di pratiche strategiche di primaria importanza quali il PUC, il porto turistico, il depuratore, il polo scolastico e molte altre. In più, al di là delle roboanti promesse, la delinquenza dilaga più che mai con una diffusione dello spaccio di droga e della microcriminalità che solo il sindaco non vede oltre a una escalation di furti negli appartamenti e nelle ville del comprensorio imbarazzante”.
“Per non parlare del clima di disagio che sono costretti a respirare i dipendenti del Comune e del continuo calpestare le regole di cui l’ultimo Consiglio Comunale è solo l’ennesimo esempio – dicono ancora gli esponenti di “E’ Albenga” – Abbiamo già più volte chiesto negli ultimi mesi le dimissioni del sindaco Guarnieri. Naturalmente tale richiesta è caduta nel vuoto dal momento che è evidente quanto la mera gestione del potere fine a se stesso abbia accecato il senso della realtà di chi è stato chiamato dai cittadini a governare Albenga in nome e per conto del bene comune. Oggi siamo nuovamente a chiedere al sindaco di farsi da parte. Farsi da parte sia perchè a capo di una maggioranza che non esiste più sia perchè il fallimento delle sue scelte e delle sue ‘non scelte’ sta trascinando la città nel baratro. Albenga ha bisogno di un progetto per il futuro chiaro, credibile e in grado di gettare le basi per un nuovo sviluppo. Albenga non ha bisogno né di slogan né di false promesse clientelari impossibili da mantenere”.
“Gli imprenditori di ogni settore hanno bisogno di un progetto e di un interlocutore serio e credibile. I commercianti hanno bisogno di un progetto e di un interlocutore serio e credibile. Gli agricoltori devono sapere che esiste un progetto per il futuro serio e credibile. Tutto questo è mancato sin dal primo giorno in una sterile rincorsa clientelare e in una svendita di Albenga e del comprensorio alle logiche partitiche dettate in altre città della provincia. Questi sono i motivi per cui chiediamo al sindaco di prendere atto della situazione e rassegnare le dimissioni. Tutto il resto delle liti di Giunta e di Maggioranza fa parte della decenza. C’è chi ne ha. C’è chi ne è privo”, conclude la nota.