Savona. Bilancio del presidente Donatella Ramello (Opere Sociali di Savona) in merito al restauro della Prima Cappelletta votiva lungo la Via del Santuario di N. S. di Misericordia di Savona, progettato e diretto dall’Arch. Rosanna Venturino di Savona ed eseguito dall’Impresa Aran Progetti di Genova.
I lavori sono stati consegnati il 13 Settembre 2010 e terminati il 13 Gennaio 2012. L’importo complessivo finale dell’intervento ammonta ad 103.123,38 euro, di cui 58.865,13 relativamente ai soli lavori. La Regione Liguria ha concesso un contributo di 60.307,92 euro, mentre la restante somma è stata finanziata in parti uguali dalle Opere Sociali e dall’Ente Ecclesiastico.
“Durante i lavori di restauro, a seguito di indagini conoscitive sulla metodologia costruttiva, sui materiali usati per le pavimentazioni originarie e lo studio dei livelli, si è riscontrata la presenza di una cornice rifinita a marmorino sotto il livello del pavimento e due fori di buche pontaie a quota di calpestio. Le struttura muraria e le tracce scoperte hanno fatto presumere che l’antica cappelletta con affresco fosse ancora in parte conservata sotto il livello attuale del pavimento, danneggiata da un’alluvione nel seicento che la seppellì sino a due metri circa”.
“Si è proceduto quindi allo scavo portando alla luce un affresco rappresentante la Madonna della Misericordia, con relativa cornice, delle dimensioni di m 1,40 x m 2,00, risalente alla costruzione della Cappelletta, edificata nel 1620 a livello inferiore di circa m. 4,00. Dopo aver studiato e proposto agli enti di controllo dei Beni Architettonici ed Artistici una soluzione progettuale che ha salvaguardato la cappelletta settecentesca, e ne ha permesso la conservazione e la visibilità di quanto trovato”.
“La Prima cappella – restituita così alla devozione ed alla curiosità dei savonesi – conferma quello che già sapevamo: ogni intervento di restauro ci aiuta a svelare un pezzo di storia ed a consolidare beni artistici e culturali di grande valore storico. Lo sforzo economico che Opere Sociali ed Ente Ecclesiastico Santuario hanno compiuto in questi anni è quindi ben ripagato non solo dalla necessità di salvaguardare beni di proprietà che si sono degradati nel tempo, ma anche dalla soddisfazione di contribuire alla migliore conoscenza del Santuario di N.S. di Misericordia e dei beni ad esso connessi. La riapertura della Cappella sarà occasione per l’avvio della novena che condurrà la città e la Diocesi alla festa del 18 marzo”.
“Le opere da affrontare sono ancora molte – prosegue la presidente Ramello – ma il momento economico ci spinge a concentrare gli sforzi sui servizi alla persona e quindi a non porre in cantiere nuove iniziative. Voglio ricordare che per il Santuario ed i beni ad esso connesso, in questi anni sono state impiegate ingenti risorse (pari a circa 1.800.000,00 Euro). Ora una pausa di riflessione si impone al fine di consentire all’Ente Ecclesiastico ed alle Opere Sociali di programmare i possibili nuovi interventi prima dello scadere della Convenzione (prevista nel 2014)”.