Savona. Quattro mesi di sospensione dall’attività. E’ questo il provvedimento adottato, al termine dell’inchiesta disciplinare, dall’Asl 2 savonese nei confronti del chirurgo Andrea Piccardo, ex primario dell’ospedale di Cairo Montenotte. Il procedimento interno era stato aperto dopo l’intervento chirurgico effettuato al San Paolo su un operaio albanese di 45 anni, già senza un rene, al quale era stato asportato anche l’altro.
Per quell’operazione sono stati indagati dalla Procura, con l’accusa di lesioni colpose, proprio Piccardo ed il suo collega Giampiero Arzillo, quel giorno presente in sala operatoria. L’inchiesta della Procura è ancora in corso (il pm ha richiesto l’incidente probatorio finalizzato all’esecuzione di alcune perizie), mentre l’inchiesta interna dell’Asl si è conclusa appunto con la sospensione del medico che 4 mesi e non percepirà lo stipendio.
Piccardo al momento è nell’organico dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, dove è stato trasferito da quello di Cairo. Di fatto però il chirurgo non ha mai preso servizio nel nosocomio pietrese e, vista la sospensione non potrà farlo fino ad agosto.
Per l’altro medico coinvolto nell’inchiesta sulla rimozione del rene, Giampiero Arzillo, il procedimento disciplinare istituito dall’Asl è invece ancora aperto.