Albenga. “Chiamami ancora amore”, la canzone vincitrice del Festival di Sanremo 2011, immancabile sul palco dell’Ambra durante la premiazione di Roberto Vecchioni. Teatro strapieno, come è ormai tradizione, per l’assegnazione della Fionda di Legno, simbolo dei Fieui di Caruggi.
Il premio è andato al noto cantautore, consegnato dal papà di “Striscia la notizia” Antonio Ricci, “per l’onestà intellettuale e la coerenza di vita, per essere rimasto il giocoliere di sogni e di parole, il lanciatore di coltelli che non si arrende al conformismo”.
“Tornerò qui anche l’anno prossimo – ha detto Vecchioni – Se sarà premiato un uomo di cultura, leggerò le sue poesie; se sarà un cantante, onorerò le sue canzoni”. Una celebrazione dell’autenticità, sottolineata così: “Noi italiani non crediamo più a quello che ci viene detto, perché la tv ci racconta una marea di bugie”. Poi l’appello ai giovani: “Non seguite la scia, non restate seduti, quando una cosa non va bisogna protestare”.