Alassio ospita Don Gallo

don Andrea Gallo

Alassio. Giovedì 22 marzo Alassio ospiterà don Andrea Gallo, fondatore della comunità di San Benedetto al Porto di Genova.

L’incontro, organizzato dall’associazione Altrocantiere – Sinistra Alassina con il patrocinio del Comune di Alassio, si terrà alle 21 nella Chiesa Anglicana di via Adelasia ed avrà come centro una discussione sul tema ripreso in uno dei suoi ultimi libri “Se non ora, adesso: le donne, i giovani e la liberazione sessuale”. L’ingresso è gratuito, e sarà gradita un’offerta per il sostegno della comunità di San Benedetto.

“Forse non c’è bisogno di presentare don Gallo, il “prete di strada” per antonomasia, basterà ricordare che questo attivissimo sacerdote ultraottantenne riesce a coagulare attorno a sé, alle sue parole ed al suo magistero le forze più disparate, dai cattolici di base a gruppi dei centri sociali di Genova e della Liguria” si legge in una nota.

Salesiano, missionario, inviso alla Curia e alle gerarchie ecclesiastiche cui ricorda continuamente che la missione della Chiesa cristiana è “farsi ultimi tra gli ultimi”, è un parroco senza parrocchia, amatissimo dai suoi giovani e dalla sua comunità che da trentadue anni opera in favore dei più poveri e degli emarginati dalla società per dar loro visibilità e voce.

Si è schierato apertamente per la pace, contro la realizzazione della nuova base militare di Vicenza, si è messo a fianco alle rivendicazioni di chi non vuole il TAV nella Valle di Susa, o l’ampliamento e il potenziamento della centrale a carbone di Vado Ligure, ha sostenuto la liberalizzazione delle droghe leggere ed è un convinto assertore di una Chiesa aperta a tutti, rivendicando per le persone omosessuali la piena dignità e i pari diritti. I suoi modi, a dir poco “schietti”, nei giudizi della gente lo fanno collocare sempre e comunque all’estremo: o un “compagno con la tonaca” o un “diavolo vestito da prete”.