Regione. Sulla scia delle recenti vicende di cronaca che hanno fatto emergere abusi e maltrattamenti sugli anziani che vivevano nella residenza Borea a Sanremo, interviene nuovamente il presidente della commissione sanità, Stefano Quaini.
“Tutti noi abbiamo letto con sconcerto quei fatti, – spiega il consigliere regionale IdV – ritengo pertanto sia giunto il momento di intervenire, non potendo più esimerci dal controllare sistematicamente tutte quelle strutture convenzionate cui la Regione Liguria versa regolarmente milioni di euro per pagare le rette agli aventi diritto”
“Il principio che muove questa mia critica è assolutamente lineare: qualora emerga che una casa di riposo non rispetti i contratti, per non parlare di casi in cui siano accertati maltrattamenti e abusi sugli anziani, la Regione deve immediatamente sospendere la convenzione con la Asl e non riattivarla per almeno dieci anni. A questo proposito serve un nucleo ispettivo che coinvolga le Asl, Forze dell’ordine e tutti gli organi preposti al controllo, affinché si attivi una vera e propria task force con l’obiettivo di controllare le strutture con una cadenza se non mensile, quantomeno continuativa e ravvicinata”.
“Solo così è pensabile di venire a capo di questa situazione, anche perché la casa degli orrori di Sanremo è emblematica e con una carica mediatica notevole, ma di certo non è l’unica struttura ad avere seri problemi che mettano a repentaglio la salute e il benessere degli ospiti. In questi giorni ho ricevuto parecchie segnalazioni da strutture con seri deficit gestionali e di sicurezza e credo che sottocommissioni o semplici audizioni con le Asl e con i rappresentanti delle case di riposo non siano più sufficienti, occorre un controllo sistematico e il dar vita ad un patto tra le parti in modo da premiare i virtuosi e punire, e severamente, tutti coloro che continuano a non rispettare le regole” conclude Quaini.