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Finale, piano degli arenili: no a molo temporaneo e a nuova spiaggia a Capo San Donato

Spiaggia Caprazoppa Finale

Finale Ligure. Il piano degli arenili di Finale esce ridimensionato, rispetto al suo elaborato originario, dopo la sfilza di osservazioni formulate dai bagni marini e dall’opposizione e dopo le prescrizioni arrivate da via Fieschi. Ieri l’iter si è concluso in consiglio comunale. La Regione ha bocciato l’idea di una nuova spiagga attrezzata per disabili in località Capo San Donato. “Il Comune, avendo una percentuale di spiagge occupate da impianti di balneazione superiore al 60%, non può rilasciare nuove concessioni demaniali marittime” hanno evidenziato gli uffici regionali.

Ma l’indicazione è più dettagliata: se il Comune vorrà creare maggior servizio per le presone con difficoltà motorie o anche di alimentazione (per esempio di celiachia) potrà attrezzare per lo scopo le aree già in concessione per spiaggia libera attrezzata e la spiaggia organizzata del Malpasso che, come tutti gli stabilimenti balneari, devono essere accessibili e frequentabili autonomamente dai disabili. L’ipotesi, poi, di Capo San Donato è stata bollata dalla Regione come “la meno agevole tra quelle potenzialmente individuabili in quanto non consente l’accesso dal centro abitato né adeguata collocazione di parcheggi per persone disabili”.

“L’adeguamento alle prescrizioni regionali ci trova soddisfatti – sottolinea Mauro Rebonato, referente dei bagni marini finalesi – Abbiamo battagliato su punti che penalizzavano l’intero sistema di gestione delle spiagge, compreso l’aspetto dei corridoi di transito che gravavano su diversi gestori. Le indicazioni della Regione e l’adeguamento del testo incontrano il nostro favore”.

Ad opporre osservazioni al piano nella sua redazione iniziale era stata, oltre alla minoranza, una sfilza di gestori di stabilimenti: Bagni Castelletto, San Donato Beach, Gallo, Albatros, Ondina, Garibaldi, Serenval e Conchiglia d’Oro insieme all’Associazione Bagni Marini.

La Regione ha inoltre stralciato l’ipotesi del molo temporaneo della Caprazoppa che, appunto essendo una soluzione per soli 24 mesi, non ha attinenza con la programmazione propria del piano degli arenili. “Infatti l’approvazione regionale chiede e ottiene che venga eliminata la previsione del rilascio di una concessione temporanea per la realizzazione di un punto di imbarco provvisorio per i materiali di cava in località Caprazoppa in quanto tale previsione non rientra tra i contenuti assentibili con il Pud” spiega il consigliere d’opposizione Simona Simonetti.

“L’intransigenza della giunta Richeri che non volle ascoltare né la minoranza né le categorie si è sgretolata di fronte alle osservazioni della Regione Liguria che ha smentito il piano presentato, riportando la percentuale di spiagge libere dal propangandato 55,8% al più realistico 39,10% del totale. Una percentuale, è bene sottolinearlo, insufficente al rilascio di una nuova concessione, che infatti è stata stralciata dal piano” dice la Simonetti, che conclude: “La giunta ha dimostrato ancora una volta di essere una amministrazione distante dai cittadini e dal buon senso: è possibile che fosse necessario un funzionario regionale per capire che le spiagge per essere considerate tali debbano avere una profondità di almeno tre metri ed essere accessibili?”.