Economia

Aumento carburante per l’alluvione, consumatori: “Solidarietà sì, no a prelievi iniqui”

soldi

Liguria. La decisione del governo di aumentare l’aliquota d’accisa sui carburanti per far fronte all’emergenza alluvione non piace alle associazioni dei consumatori, che, pur rimarcando la forte solidarietà per le zone alluvionate, giudicano negativamente una misura che colpirà i bilanci familiari. Un più 8,90 euro per mille litri, cioé 0,89 centesimi di euro al litro, a cui va aggiunta l’Iva al 21% su benzine e gasolio usati come carburante. “Un prelievo che di fatto agirà sulla leva fiscale. Le mani nelle tasche degli italiani si potevano mettere diversamente – sottolinea il presidente Assoutenti Furio Truzzi –, ad esempio attraverso una sorta di tassa di scopo: 1 euro su transazioni turistiche o sui biglietti dei musei, misure che si trasformerebbero in milioni, considerata la vocazione del nostro Paese, e si tradurrebbero in costi decisamente più sopportabili per gli utenti”.

“Anche questa volta si va a individuare una soluzione che invece di risolvere il problema, ne crea a catena un altro”, spiega Antonio Molari, Federconsumatori Liguria e segretario generale Sunia. Secondo Molari, a pagare, infatti, sarà in questo caso solo il trasporto privato. “Questo, sia chiaro, non significa, non volere aiutare le popolazioni colpite – puntualizza Molari, tra l’altro di origini spezzine – anzi facciamo il possibile per costruire un percorso di aiuto in loro favore, ma questa è una misura che pone le condizioni per un ulteriore disagio. Certe scelte vanno ponderate bene – conclude il presidente di Federconsumatori – altrimenti si crea una pericolosa spirale”.