Savona. Alla luce degli ultimi provvedimenti governativi Sel Savona si trova ancor più in sintonia con la Cgil e con la proclamazione dello sciopero generale del 6 settembre che deve essere visto come un momento di unità nel mondo del lavoro: dai precari al popolo delle partite iva, dai lavoratori del pubblico impiego a quelli del settore privato, dai pensionati a chi si affaccia adesso al mondo del lavoro.
Sel condivide le ragioni dello sciopero volto a contrastare una manovra iniqua che non risolve i problemi, non dà alcun impulso allo sviluppo e che scarica sulle future generazioni il debito del nostro Paese distruggendone il futuro. E’ in atto un attacco alla Costituzione: si distruggono gli enti locali senza una vera riforma, ma solo con l’obbiettivo di “fare cassa” con conseguenze devastanti per i cittadini, peraltro rimandando ad un improbabile disegno di legge costituzionale sia l’eliminazione delle Province che la riduzione del numero dei parlamentari;
si attacca il lavoro in modo inaccettabile, colpendo il pubblico impiego, da sempre inviso a questo governo eversivo, il mondo cooperativo, unico che negli ultimi anni ha saputo incrementare l’occupazione, cancellando con un colpo di mano diritti acquisiti come quelli del valore del servizio militare e della laurea ai fini pensionistici, in dispregio di chi ha prestato il proprio impegno al Paese indossando una divisa, e della cultura, ancora una volta attaccata frontalmente ed in maniera sconsiderata, fatta salva una frettolosa ed imbarazzante marcia indietro.
Questa manovra finanziaria non può considerarsi emendabile, ma deve essere rifiutata nella sua interezza,essendo non propositiva ,depressiva ed ingiusta. Per questi motivi SEL sarà in piazza il 6 settembre, a Savona, come nel resto del Paese, a fianco alla CGIL ed ai lavoratori e pensionati, unici chiamati a risolvere una crisi, sempre negata, le cui responsabilità sono davanti agli occhi di tutti.
Coordinamento provinciale
SEL SAVONA