Cronaca

Geo, lo sfogo di Andrea Nucera: “Metodi investigativi da Argentina del ’78, ogni giorno scrivo al Presidente della Repubblica”

procura savona

Savona. Lungo sfogo da parte di Andrea Nucera, il principe albenganese del mattone, di fronte ai casi giudiziari che coinvolgono due delle società controllate della galassia immobiliare Geo. L’imprenditore traccia e sospetta un collegamento tra palazzo di giustizia, la redazione di un giornale savonese e le cooperative. “In provincia di Savona l’equilibrio tra Stato e cittadino è venuto meno – afferma Nucera – A farlo venire meno è un pericoloso legame che esiste tra chi amministra la giustizia, la Procura della Repubblica, chi gestisce le notizie come Il Secolo XIX, e chi coordina una fetta importantissima dell’economia regionale quale la Lega Coop Liguria”.

“Credo fermamente nello Stato e nelle sue Istituzioni democratiche – afferma Nucera – Credo nella magistratura e nella giustizia. Purtroppo credo anche che qualcuno abbia dimenticato che lo Stato siamo noi e che dalla qualità dei nostri comportamenti dipende la credibilità e il futuro dello Stato stesso. Oggi, assunte delle decisioni irrevocabili, posso finalmente esprimere il mio pensiero su quello che sta accadendo nella nostra provincia. Si terrorizza con metodi investigativi dell’Argentina del 1978, si nascondono tutti quegli elementi probatori che dimostrano il contrario delle proprie teorie, si minacciano i testimoni quando dicono cose contrarie alle proprie tesi, si minacciano gli interlocutori commerciali della controparte, si creano i reati per poterli perseguire, si trasformano i banditi in testi affidabili e le persone affidabili in banditi, si segnala agli avvocati che se si fa il nome di Nucera la posizione del proprio cliente sarebbe fatta salva, si usa la delazione, si infanga la reputazione delle persone, si invita le persone ad andare a verificare su Internet”.

Secondo Nucera esiste un “gruppo di potere” familiare triangolato su Procura, carta stampata e Lega Coop. Anche gli ultimi fatti, la richiesta di fallimento per la Geo Costruzioni e la Inpar Srl, sarebbero interpretabili alla luce – sostiene Nucera “della strategia che questo gruppo di potere ha messo in atto”. “Le due richieste di fallimento – specifica – sono state avanzate dalla Procura della Repubblica sulla base interpretativa del concetto tecnico di insolvenza. L’insolvenza è un qualcosa di totalmente interpretabile. Non c’è la necessità che un debito sia scaduto, che ci siano azioni esecutive, rateizzazioni non rispettate, contratti in via di chiusura e definizione, piani di rilancio aziendali, eccetera; se un perito (c’è molta gente che per lavorare farebbe qualsiasi cosa) dichiara che a suo avviso una società è insolvente, il pm può chiedere il fallimento”.

“Applicando questo distorto principio, credo che oggi l’80% delle aziende che si occupano di costruzioni e di immobiliare sono potenzialmente per il tribunale di Savona soggetti fallibili – prosegue il ragionamento Nucera – Di solito ciò non accade, perché non vi è un pm così sollecito dal chiederla, e perché i tribunali sono più propensi a considerare il fallimento come un’evento commerciale diretto che giunge quando, a seguito di istanze di fallimento di fornitori, è manifesta l’impossibilità di procedere al pagamento. Ma se l’azienda è ricollegabile a Nucera, tutto diventa possibile anzi necessario”.

“Come cittadino – prosegue l’imprenditore – è ormai più di un mese che quasi tutti i giorni scrivo al Presidente della Repubblica denunciando in tempo reale quanto sta accadendo, facendo nomi e cognomi e allegando tutta la documentazione in mio possesso che dimostra in modo oggettivo quanto da me segnalato. Faccio tutto ciò, non perché mi aspetti un qualche tipo di intervento nella vicenda specifica, ma, perché quanto mi sta accadendo possa almeno essere utile alla nostra società e possa far comprendere, a chi ne ha il potere, quanto in un momento come questo sia necessario un organismo dello Stato che possa in tempo reale accertare che l’equilibrio di chi esercita l’azione penale non sia stato sostituito nei fatti da un delirio di onnipotenza. Ho deciso di aprire un sito in cui metterò a disposizione tutta la documentazione in originale degli eventi che mi sono capitati, in modo che ognuno possa farsi autonomamente un idea di dove questo paese è arrivato”.

“Ho già conferito ad un importante studio professionale l’incarico di liquidare come meglio ritenuto le attività aziendali. Il patrimonio è certamente talmente rilevante da garantire anche con svalutazioni del 50% la copertura di tutti i soggetti interessati e una vita serena per me ed i miei figli” conclude Andrea Nucera.