Savona. Il comparto turistico accusa la batosta climatica e, in particolare, già il primo bilancio delle attività balneari preoccupa gli operatori di settore. “Non si tratta di risultati certamente positivi sino ad oggi – conferma Enrico Schiappapietra, presidente provinciale dell’Assobagni Marini di Savona – La stagione è partita sotto ottimi auspici: gli stabilimenti balneari hanno potuto contare su aprile e maggio buoni, con una certa continuità e presenze da Pasqua, pur mesi meno appetibili economicamente. La fase propedeutica del lancio estivo è stata quindi incoraggiante”.
“Ma – prosegue – poi si sono susseguite condizioni ballerine del meteo che ci hanno penalizzato. Le nostre sono ovviamente attività meteopatiche, peraltro sempre più legate al turismo mordi e fuggi, quindi se salta un weekend le ripercussioni sono sul bilancio dell’intera settimana. Il soggiorno lungo ormai è un’eccezione che appartiene al passato”.
Gli esperti dicono che quello che stiamo vivendo sia il luglio meno caldo dal 1981. “Un mese di luglio così esposto alle variazioni climatiche, così ballerino è qualcosa di fuori dell’ordinario – prosegue il presidente di Assobagni Savona – Abbiamo mare mosso da due settimane, manca il classico mare piatto di luglio e la brezza. Ma ci penalizza ancora di più la previsione meteo negativa e quello che viene divulgato dai giornali e dalle tv, anche se poi non si rivela esatto: i turisti, a quel punto, scelgono di fare altro e rinunciano a venire al mare”. “Infine – conclude Shiappapietra – siamo disperati per l’inizio delle scuole il 12 settembre, che ci porterà via un bel pezzo di lavoro”.