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Calcio giovanile: l’impronta di Juan Antonio Jimenez sul Bacigalupo City Camp

Savona. Il campus estivo organizzato come tutti gli anni dalla società Savona Fbc e seguito con grande entusiasmo e passione da Giancarlo Bossolino si svolgerà quest’anno al Bacigalupo Village. Sono stati stabiliti due turni: il primo turno è cominciato già da lunedì 4 luglio e il secondo turno inizierà lunedì 11 luglio.

Il boss, è così che lo chiamano i suoi allievi, quest’anno ha riportano nella realtà savonese il nome di un grande professionista del calcio spagnolo, Juan Antonio Jimenez. Quest’ultimo sarà pronto a offrire tutta la sua esperienza ai piccoli talenti savonesi e, per non farsi mancare nulla, ha portato con sé anche i due figli. Proprio uno scambio sportivo-culturale. L’amicizia che lo lega a Giancarlo Bossolino da anni ormai, ha fatto sì che questo grande atleta affiancasse i piccoli savonesi per farli crescere, divertire e amare lo sport sempre di più.

Da quanti anni è che Jimenez collabora con Giancarlo Bossolino? “Ho conosciuto Bossolino nel 2002 – dichiara -, in uno dei suoi tanti tornei in terra catalana, da allora è nata una grande amicizia che va sicuramente oltre alla collaborazione tecnica in tutte le attività che svolgiamo insieme da anni sia per quanto riguarda i camp estivi, sia per il torneo internazionale interforze, giunto quest’anno alla decima edizione, che si svolgerà a Savona presso il Campus universitario e lo stadio Bacigalupo da giovedì 8 a sabato 10 settembre prossimo a cui parteciperà con la mia squadra di calcio a 5 della Policia local de Ripollet”.

In cosa consisterà principalmente il vostro lavoro? “Il Camp – spiega Jimenez – è sicuramente un momento di aggregazione e di socializzazione, oltre a questo noi cerchiamo di approfondire tutte le varie tematiche dell’aspetto psicomotorio del bambino partendo dall’aspetto coordinativo, al gesto globale sino ad arrivare al gesto tecnico attraverso il gioco ludico che è la base per far appassionare i bambini a questo meraviglioso sport che è il calcio. La metodologia da utilizzare per i bambini di 6 – 8 anni deve partire sempre e comunque dal divertimento: il bimbo impara giocando e di conseguenza inizia a crescere, come individuo prima e, speriamo, come calciatore poi”.

Cosa vuol dire per lei allenare dei ragazzi giovani? “Allenare bambini come i piccoli – afferma – è sicuramente una grande responsabilità nei confronti delle famiglie, per questo motivo gli istruttori devono avere ben chiare le metodologie da utilizzare e le fasi di accrescimento per non fare danni. Troppo spesso le società affidano i piccoli ad ex calciatori che propongono esercitazioni che sino all’anno precedente facevano loro in prima squadra con il risultato di paragonare il bambino ad un piccolo adulto, la realtà è completamente diversa. Quest’inverno sono venuto qualche giorno a Savona ed ho partecipato agli allenamenti che i tecnici del settore giovanile del Savona 1907 svolgevano con i ragazzi, bene, non sono poi molto diversi da quelli che vedo nel settore giovanile del Barcelona, grande professionalità, grande ritmo, grande organizzazione del lavoro”.

Porterà la sua esperienza qui in Italia? “Cercherò di portare innanzitutto il mio entusiasmo – sottolinea – e quello dei miei due figli che mi hanno accompagnato: Ruben, il più grande, è del 1998 e gioca difensore, è alla sua quarta esperienza nei camp organizzati dal Boss, infatti parla e comprende benissimo l’italiano, è perciò alla sua prima esperienza con i colori biancoblu; David invece è del 2002, è la primera ves che partecipa ad un camp in Italia, gioca in porta, tutto genio e sregolatezza, entrambi giocano nel Saint Cugat, una società gemellata col settore giovanile blaugrana”.

Avete messo in agenda nuove collaborazioni tra Spagna e Italia? ” Il sodalizio tra me e Bossolino – dichiara Jimenez -, come dicevo prima, andrà avanti con i progetti attuati già negli anni precedenti, infatti quest’anno, per la prima volta, gli Esordienti 1998 del Savona 1907 sono stati invitati a Pasqua a partecipare ad un torneo che si è svolto sui campi del Sant Llorent e del Ripollet, città dove lavoro. Sicuramente un paio di società catalane parteciperanno al torneo internazionale giovanile che il Savona organizzerà nel 2012, le famiglie spagnole sono già in trepida attesa dell’evento e non vedono l’ora di visitare le bellezze della vostra splendida città, di cui, ormai, mi sento cittadino onorario, Savona è la mia seconda residenza e qui ho tantissimi amici”.

“Invito i ragazzi a partecipare al campus organizzato dal Savona 1907 perchè  il divertimento è assicurato, oltretutto quest’anno venendo allo stadio ho visto il Village, è un’idea bellissima abbinare lo sport all’animazione, al teatro, al canto, alla creatività lo trovo stupendo, è un’idea che porterà sicuramente in Spagna, chissà che non nascano anche altre iniziative analoghe. Ringrazio, per concludere, il presidente Andrea Pesce e tutto il consiglio direttivo del Savona 1907 Fbc per la bellissima opportunità che hanno dato a me ma soprattutto ai miei figli di fare un’esperienza che rimarrà indelebile nei nostri ricordi”.