Andora. Le indagini della Procura savonese sugli affari della Scavo-ter arrivano anche ad Andora. Domani gli inquirenti ascolteranno infatti Alessandra Barberis (consigliere comunale della Lega Nord ad Andora) che avrebbe appunto delle indicazioni sull’attività della ditta nella cittadina al confine con la provincia di Imperia. In particolare il consigliere avrebbe presentato una serie di interpellanze in Comune per chiedere di svolgere verifiche sui permessi di costruire rilasciati dal Comune negli ultimi anni. Dopo questa azione la Barberis avrebbe però subito alcune “pressioni”.
In merito a questa vicenda la Casa della Legalità ha voluto precisare: “La nostra organizzazione ed Abbondanza non svolge alcuna attività politica. Sulla questione Scavo-Ter come Casa della Legalità abbiamo già fornito alle Autorità preposte ogni elemento utile, che comprende anche il caso del Comune di Andora e quindi non abbiamo richiesto alcun specifico incontro al Procuratore Capo di Savona. Abbiamo invece suggerito alla consigliera Alessandra Barberis di formalizzare ogni elemento alla Procura in merito alle pesanti pressioni che ha ricevuto nell’immediatezza e dopo l’interrogazione svolta sulla Scav-Ter alla seduta del Consiglio Comunale di Andora del 8 giugno scorso”.
“Nulla di più. In merito alle iniziative specifiche della Casa della Legalità su Andora al momento possiamo dire che si sta proseguendo il monitoraggio di quella realtà, così come stiamo facendo per altri territori, e che ogni risultanza in merito sarà da noi approfondita e sottoposta a chi dovere” concludono dalla Onlus che svolge un ruolo di Osservatorio sulla criminalità e mafie.