Cronaca

Uccise il figlioletto di tre anni: assolta perché incapace di intendere e di volere

Santuario infanticidio

Savona. Assolta perché incapace di intendere e di volere. Così è stato deciso nell’udienza odierna (con rito abbreviato) che chiude il processo a carico di Elisabetta Bertolotto, la madre savonese che il 7 ottobre dello scorso anno ha ucciso il figlioletto di 3 anni, strangolandolo nell’auto con cui aveva vagato a lungo prima di fermarsi in una radura a San Bartolomeo del Bosco.

Un verdetto annunciato e che oggi arriva puntuale. Il giudice ha inoltre deciso per il ricovero della donna presso l’ospedale psichiatrico di Castiglione delle Stiviere dove Elisabetta dovrà rimanere per dieci anni. Scaduto questo periodo di tempo, la giovane mamma sarà sottoposta a nuovi esami per determinare il suo stato di salute mentale e il da farsi.

La richiesta del rito alternativo era stata avanzata dal pubblico ministero Danilo Ceccarelli che, sulla base dell’esito della perizia psichiatrica sulla giovane mamma, ha chiesto il ‘non doversi procedere’ vista l’incapacità di intendere e volere della donna. E così è stato.