Savona. Assolta perché il fatto non costituisce reato. Si è risolta nel migliore dei modi la vicenda giudiziaria di una romena di 43 anni, Elena I., che era stata rinviata a giudizio per il furto di un paio di collant all’Ipercoop di Savona. Il fatto risale al 26 ottobre 2008 quando la donna, dipendente del supermercato Coop di Varazze, era al centro commerciale di Savona con il compagno per fare la spesa. La 43enne aveva guardato e deciso di acquistare un paio di calze, del valore di circa sei euro, e senza pensarci anziché nel carrello le aveva messe in borsa. Alla cassa aveva regolarmente pagato tutta la spesa (250 euro) ma non i collant. Per questo il servizio di vigilanza le aveva contestato il tentativo di furto e la donna era stata denunciata.
La romena, fin dal primo momento, avrebbe spiegato di essersi distratta e di non avere l’intenzione di rubare il prodotto. Anche il suo difensore, l’avvocato Nazareno Siccardi, ha sostenuto che, a fronte di una spesa da 250 euro regolarmente pagata, il furto di merce per un valore di sei euro non era un’azione molto sensata. Inoltre l’avvocato ha fatto presente che la sua assistita in quel periodo assumeva psicofarmaci che potrebbero aver contribuito a farle commettere il gesto. Insomma secondo la tesi difensiva si è trattato di una distrazione e non di un tentativo di non pagare il prodotto.