Savona. Giovanni Genta, 67 anni, per i savonesi conosciuto come “Pedro”, ex dirigente in pensione. E’ lui il candidato sindaco di Futuro e Libertà per le prossime elezioni comunali di Savona. Il coordinatore regionale, Enrico Nan, ed il segretraio provinciale, Filippo Marino, hanno quindi puntato sulla sua esperienza per la difficile sfida elettorale che vedrà Fli impegnata in una corsa solitaria.
Sposato da 42 anni, due figli, Giovanni Genta ha un passato nel partito liberale durante la Prima Repubblica per poi aderire alla Lega Nord dal 1988: è stato consigliere comunale, provinciale e regionale. Quest’estate, dopo la rottura tra Fini e Berlusconi, la decisione di aderire alla nuova compagine di centrodestra.
“Per noi sarà certamente una competizione elettorale difficile – dice Genta – tuttavia siamo certi di poter far breccia tra i molti savonesi moderati e del centrodestra delusi da Pdl e Lega Nord e che hanno come obiettivo comune dare una svolta all’amministrazione di questa città”.
“Sono onorato e felice di essere stato scelto dal partito come candidato sindaco e da oggi inizierò la mia campagna elettorale con l’obiettivo di incontrare tanti savonesi oltre che le categorie economiche e sociali che per Savona aspettano un periodo di rinnovamento”. Infine una battuta sull’assenza del Terzo Polo: “Quella di Api e dell’Udc è stata una scelta sbagliata e incomprensibile rispetto all’evoluzione della politica nazionale. Hanno voluto seguire i posti e le poltrone promesse dal sindaco Berruti e per questa decisione siamo convinti che verranno puniti dall’elettorato savonese che avrebbe senz’altro preferito avere un terzo polo unito per queste elezioni comunali”.
Il programma di Fli è ora in via di definizione e sarà presentato lunedì. Queste, comunque, le linee guida: una Savona più vivibile e a misura d’uomo, nuove opportunità di lavoro legate ai servizi e allo sviluppo turistico della città, infine una rivisitazione di tutti i progetti urbanistici di restyling delle zone cittadine evitando un’urbanizzazione selvaggia e squilibrata. Per quanto riguarda la lista, Genta ha detto che sarà composta da persone comuni che non hanno esperienza politica: casalinghe, avvocati, artigiani, commercialisti, rappresentanti delle forze dell’ordine. E anche lui sarà “un uomo qualunque”, come riportato sul manifesto in stile Andy Warhol presentato oggi.







