Liguria. Classificazione degli agriturismi sì, ma non solo una classificazione sul modello di quella alberghiera, bensì una graduatoria che prenda in considerazione anche il “carattere agricolo” della struttura ricettiva, che non deve essere assimilata all’hotel e quindi essere valutata solo per la tv, l’aria condizionata o la piscina. E’ la richiesta che arriva dagli operatori liguri, che già hanno accettato di malgrado la legge nazionale che ha istitutio un osservatorio per catalogare gli agriturismi sparsi per l’Italia.
E’ la diversa connotazione stessa di azienda e di struttura ricettiva ad essere tirata in ballo dai titolari degli agriturismi, che sperano, oltre alle stellette, di avere anche un adeguato simbolo di riconoscimento sul fronte dell’offerta “agricola”, ovvero quella che spinge molti turisti a scegliere proprio l’agriturismo per trascorrere le vacanze.
Cia, Coldiretti e Confagricoltura stanno lavorando per questo obiettivo ed in Regione è stato istituito un “tavolo verde” che ha già visto un primo incontro con i funzionari dell’assessore Barbagallo. Nei prossimi giorni è previsto un nuovo faccia a faccia che dovrà definire quale organo o autorità possa avere la competenza per assegnare una “classificazione agricola” per gli agriturismi liguri.