Regione. La Regione tra Italfer e i Comuni del ponente savonese per arrivare alla definizione del tracciato definitivo, per accelerare i tempi della linea ferroviaria a monte. L’azione diplomatica, quella più stringente per accorciare i tempi di un progetto trentennale, è iniziata questo pomeriggio con la riunione promossa dall’assessore regionale Raffaella Paita.
E’ la volta buona: questo il sentimento di fiducia espresso dai sindaci che hanno partecipato all’incontro. Così Luigi De Vincenzi, primo cittadino di Pietra Ligure: “La Regione oggi ha convocato questo confronto per svolgere una funzione di raccordo tra i Comuni interessati, per dare una soluzione alle problematiche. Chiaramente noi siamo favorevoli allo spostamento ferroviario, anzi avevamo già espresso una posizione forte: rinunciare alla stazione per Pietra, che poi sarebbe stata solo una fermata, a favore di un trasferimento totalmente a monte dei binari”.
“Prendiamo atto del fatto che a Fs non importano le criticità che abbiamo sollevato, mentre al contrario le criticità avanzate da altri Comuni sono state prese in considerazione – commenta l’amministratore pietrese – Contiamo sul fatto che la Regione si frappone tra Comuni e Ferrovie, incoraggiando così il dialogo per trovare il punto di condivisione”.
“Riconosco all’assessore regionale Paita la capacità di coordinare la discussione – afferma il sindaco di Albenga, Rosy Guarnieri – e confido in una soluzione di questo argomento ormai decennale. In effetti l’accordo di programma risale al 1998 e oggi parliamo di un progetto definitivo, che però nessuno di noi ha ancora visto. Abbiamo cercato di fare programmazione per inserire nel progetto definitivo quelle opere, magari già approvate dal Cipe, ma non ancora incluse. Ora deve esserci un gioco di forza per tutelare ogni singolo Comune, verso la tracciatura definitiva della tratta tra Finale e Andora”.
Ad esprimere il malcontento della zona più a ponente, ci pensa il sindaco di Andora, Franco Floris: “Il cantiere in atto nella nostra città sta diventando un’esperienza tragica. Mi sento molto preoccupato, soprattutto alla luce dell’inchiesta giudiziaria sui conci irregolari che potrebbe paralizzare i lavori. Mi affido all’opera diplomatica della Regione. Non penso che, al contrario di quanto sostengono le Ferrovie, nel 2013 il primo treno transiterà sulle nuove rotaie di Andora”.
Quanto alla Reggione e all’opera di mediazione con RFI e Italfer, l’assessore Paita assicura: “Il raddoppio tra Andora e Finale Ligure deve essere realizzato con il massimo impegno e la massima attenzione, affinché i Comuni interessati possano essere messi nella condizione di avere ricadute positive per le loro comunità”. Albenga, Alassio, Andora, Borghetto Santo Spirito, Borgio Verezzi, Finale Ligure, Loano, Pietra Ligure e Tovo San Giacomo gli enti locali interessati.
“In Regione – conclude l’assessore – è stato fatto il punto della situazione con l’obiettivo di raccordare i Comuni e siglare con loro un accordo, preliminarmente a quello definitivo, affinchè vengano definite le priorità. A questo punto, trovata l’intesa che già nel corso dell’incontro è emersa, la Regione Liguria punta ad avere un ruolo di coordinamento per tutte le richieste dei Comuni. In questo modo avremo un accordo definitivo che prende atto delle priorità strategiche da inserire nel protocollo di intesa prima della conferenza dei servizi tra gli enti interessati e RFI”.





