Savona. Erano stati i carabinieri del Ris di Parma, attraverso dei mozziconi di sigaretta e alcune tracce di sangue, a smascherarlo e a permettere ai colleghi di arrestarlo. Si trattava del responsabile di una serie di furti, tre in tutto, messi a segno, tra la fine del 2004 e l’inizio del 2005, in Valbormida. Questa mattina il ladro in questione, Tullio Renato Pisano, 40 anni, pregiudicato cengese, che doveva rispondere dell’accusa di furto aggravato, è stato condannato ad un anno, sei mesi e 500 euro di multa.
Secondo l’accusa Pisano avrebbe rubato nella sede dell’Asl di carcare, all’interno dell’ospedale San Giuseppe di Cairo e infine in una ditta cairese, la Monviter. Nel primo caso aveva danneggiato un distributore di bibite si era impossessato dell’incasso, così come durante il secondo colpo, nel terzo invece, oltre ad aver danneggiato la macchinetta del caffè per rubare pochi spiccioli, aveva anche sottratto denaro contante da uno degli uffici della società.
Il ladro aveva però lasciato dietro di sè alcune tracce (mozziconi di sigaretta e qualche macchiolina di sangue che probabilmente era uscita a causa delle ferite che l’uomo si era procurato cercando di forzare i distributori automatici) che i militari cairesi hanno raccolto e inviato a Parma. Gli esperti del Ris, attraverso la banca dati, erano così riusciti ad individuare chi aveva compiuto quei colpi e il gip del tribunale di Savona aveva emesso nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare.