Savona. Una quindicina di operatori del settore marittimo e logistico della regione tedesca del Baden-Wutterberg (Stoccarda) sono arrivati nel primo pomeriggio di ieri nella città del Ponente ligure per una visita dal carattere conoscitivo dei due bacini portuali di Savona e Vado.
Nota per essere una delle regioni più industrializzate della Germania, il Baden-Wutterberg ha grandi necessità di servizi di alto livello legati al trasporto merci via mare e via terra e guarda in maniera sempre più concreta ad uno sbocco al mare a sud dell’Europa. Lo scopo della visita, che ha preceduto di qualche ora quella al porto della Spezia ed è seguita alla visita, in mattinata, al porto di Genova, è quello di “testare” direttamente le opportunità offerte dal sistema dei porti liguri, dal connesso sistema logistico e trasporti che rappresentano per gli operatori tedeschi una possibile alternativa a quanto fornito in termini di servizi dai porti del nord Europa. Le crescenti difficoltà mostrate dai pur consolidati porti nord europei hanno quindi mosso l’interesse degli operatori verso l’Alto Tirreno, da sempre per la posizione geografica favorevole, porta d’accesso verso i mercati del sud e centro Europa.
Dopo la visita al bacino di Vado, all’area retro portuale del VIO, la delegazione ha incontrato molti degli operatori dei terminals di Savona-Vado ed anche i rappresentanti dei due sistemi logistici di riferimento per il porto di Savona: l’area logistica di Rivalta e l’Interporto di Mortara, collegati tra l’altro dalla rete ferroviaria. Molti gli approfondimenti richiesti dalla delegazione tedesca soprattutto riguardo alla piattaforma multipurpose a Vado Ligure, di cui ha ampiamente descritto il progetto e termini l’Ad di AP Moeller-Maersk Italia, Carlo Merli e sul sistema ferroviario creato dall’Autorità portuale di Savona. E’ stato infatti presentato l’innovativo sistema a rete, con un soggetto per le attività di trazionista ferroviario (e per A.P. dopo un bando europeo la Società individuata è SERFER), con un soggetto che commercializzi il navettamento ai retroporti mettendo a disposizione le mute di vagoni necessari al traffico, la Società Fer.Net (partecipata da Vio, Rivalta,Gruppo Gavio,e Trenitalia Cargo) ed un soggetto che metta disposizione le macchine di trazione e di manovra che è l’Autorità portuale. L’intesa sottoscritta da tutti i soggetti definisce le aree di navettamento in cui la gestione ferroviaria risponde a questi criteri di logica industriale.
“Alcune regioni tedesche- ha spiegato Alessandro Marino della Camera di Commercio italiana a Monaco di Baviera al termine dell’incontro – sentono sempre più forte il bisogno di avere uno sbocco a Sud dell’Europa. C’è grande interesse degli amministratori ma anche degli operatori. Per questo stiamo approfondendo i servizi del porto di Savona come quelli liguri di Genova e Spezia”.