Varazze. “Dopo un evento disastroso come quello avvenuto a Varazze le polemiche sono inevitabili, ma vi assicuro che, se questo fosse accaduto in altre parti d’Italia, oggi saremmo qui a contare decine di vittime”: a dirlo è il Capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, in visita nella cittadina rivierasca nei giorni post-alluvione.
Bertolaso sta incontrando gli amministratori locali e i responsabili della macchina dei soccorsi per definire il da farsi: “Sto lavorando insieme al sindaco, alla Prefettura, Regione, Provincia e alle varie istituzioni per evitare che la situazione peggiori – ha detto -. So che c’è chi dice che gli argini di alcuni fiumi erano forse sporchi e che, se alcuni lavori fossero stati fatti, i danni sarebbero stati minori, ma credo invece che, senza le opere messe in piedi negli anni passati, le cose sarebbero potute andare peggio. In altre parti del nostro Paese saremmo qui a contare il numero di vittime. Può sembrare una constatazione cinica, ma è così”.
“Lo Stato c’è – ha voluto infine sottolineare il Capo della Protezione Civile, una volta giunto nella frazione di Casanova, la più colpita dall’alluvione di lunedì -. Certo, non si può pretendere che la situazione venga risolta in una settimana. Ci vuole tempo. Porterò quanto prima all’attenzione del Consiglio dei Ministri la ‘questione aiuti'”.