Cronaca

Infanticidio di Savona: Mauro Quagliati chiede di poter parlare con la moglie

Infanticidio Santurario Savona

Savona. Vuole vedere la moglie, Mauro Quagliati. Vuole parlare con quella donna che da ieri è diventata anche l’assassina di suo figlio, il piccolo Andrea, di appena tre anni. Elisabetta Bertolotto ha reso una piena confessione e si trova ora ricoverata nel reparto di psichiatria dell’ospedale San Paolo di Savona dove è piantonata dalla polizia in stato d’arresto.

Il marito e altri familiari chiedono di poterla vedere e per questo l’avvocato Francesco Giusto sta già disponendo una richiesta. Oggi inoltre prenderà contatti col gip per l’udienza di convalida dell’arresto che potrebbe tenersi già nel pomeriggio o domani. Prevista per queste ore anche l’autopsia sul bambino. Il pm potrebbe dare subito il nulla osta per liberare la salma dando così la possibilità di celebrare i funerali.

“Volevo morire con lui – avrebbe detto la donna durante l’interrogatorio – l’ho ucciso perché non potevo pensare che stesse male per colpa mia. Ho provato allora a soffocarlo, lui non respirava, poi l’ho strangolato e Andrea non parlava piu”. Il bambino, nella tarda mattinata di ieri, doveva essere visitato da un logopedista che avrebbe potuto curare i disagi nell’esprimersi del figlioletto. Secondo quanto si è appreso Elisabetta Bortolotto resterà in ospedale fino a quando i medici non si pronunceranno sul suo stato di salute.