Savona. E’ stato firmato dal Procuratore Capo, Francantonio Granero, e dall’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Savona, Isabella Sorgini, un protocollo d’intesa per l’attivazione di un nuovo ufficio di servizio sociale-professionale presso la Procura della Repubblica.
Il programma, della durata sperimentale di un anno, prevede l’intervento di un assistente sociale per due volte alla settimana nell’ambito dei casi di tutela, interdizione, inabilitazione, amministrazioni di sostegno e tutte le procedure per la tutela sociale e i diritti delle fasce deboli della popolazione vittima di reati. La condivisione di intenti tra Comune e Procura di Savona ha permesso di avviare nei mesi scorsi una prima sperimentazione con esiti positivi. “L’iniziativa sottolinea l’importanza della collaborazione fra istituzioni e mette in luce il ruolo di difesa sociale propositivo, e non solo repressivo, del pubblico ministero”, ha dichiarato il Procuratore Capo Granero.
“L’assistente sociale affianca l’autorità nelle indagini e nell’esercizio dell’azione penale nella valutazione dei profili umani e psicologici per le fasce più deboli della popolazione e inoltre aiuta a snellire i procedimenti in corso”, ha aggiunto l’assessore Sorgini. Il servizio è prevalentemente rivolto ai residenti nel territorio savonese e del Distretto socio sanitario 7 del Savonese. Gli oneri relativi alle funzioni degli operatori sono assunti in toto dall’amministrazione di Savona e dal Distretto socio sanitario.
Il professionista che lavorerà come assistente sociale in questo nuovo ufficio è Monica Rocchetta e sarà affiancata da un tirocinante che svolgerà una tesi sperimentale della Laurea specialistica in Servizi sociali. L’assistente sociale interverrà presso la Procura in qualità di ausiliario ai sensi dell’art. 348 CPP ad iniziativa del Pubblico Ministero, qualificandosi come figura professionale in grado di intervenire sollecitamente, trasferire proficuamente i dati utili tra i diversi settori di intervento, evidenziare, nella trattazione giudiziaria della fattispecie, le esigenze dei soggetti deboli, evitare le possibili dispersioni e disfunzioni nell’ambito del rapporto funzionale fra i settori della Procura interessati e i servizi sociali territoriali, con conseguente perdita di efficacia rispetto all’obiettivo da raggiungere nelle rispettive sfere di competenza. L’Assistente Sociale si rapporterà, nell’ambito di un rapporto di collaborazione funzionale, con i Giudici e le altre figure professionali indicate dal Procuratore della Repubblica, secondo le modalità organizzative e gestionali in essere nel settore di riferimento della Procura.
Il Comune di Savona, mediante il Settore Politiche Sociali e le relative strutture tecniche, assicura le funzioni di supervisione circa l’operato dell’Assistente Sociale e il necessario coordinamento dei rapporti con la Procura della Repubblica. La Procura della Repubblica mette a disposizione i locali e la strumentazione necessaria alle funzioni dell’Ufficio di Servizio Sociale e le risorse organizzative e funzionali agli adempimenti di carattere amministrativo complementari a quelli di carattere tecnico dell’Ufficio medesimo.





