Savona. Si è definito poco dopo le 22,30 di ieri sera il futuro del Pd savonese. A prendere la parola, fin da subito, è stato l’assessore all’Urbanistica del Comune di Savona, Livio Di Tullio, che ha palesato la propria disponibilità a candidarsi a segretario provinciale del partito di centrosinistra e a dimettersi immediatamente dalla carica di assessore.
Un discorso che ha convinto tutti – e che ha anche insistito molto sulla necessità di ripartire dalla “base” e di tornare vicino ai problemi dei savonesi – e che ha fatto sì che sia proprio il suo il nome sul quale convergono tutti gli esponenti del Pd, “franceschiniani” o “bersniani” che siano. Intanto, il suo principale concorrente, Franco Vazio, si è chiamato fuori dai giochi e con successivi discorsi di altri esponenti del partito (da Boffa a Righello) si è “disegnato” così il “dopo” Lunardon.
La questione interesserà direttamente anche il comune di Savona, perchè come anticipato ieri da IVG, Livio Di Tullio si dimetterà da assessore all’urbanistica del capoluogo e a 11 mesi dalle elezioni comunali non sarà facile per Federico Berruti scegliere il nuovo assessore.