Provincia. FitchRatings ha confermato il rating di lungo termine “AA-” ed il rating di breve termine “F1+” al debito per mutui e prestiti per circa € 30 milioni della Provincia di Savona. Le prospettive sono stabili.
Il rating riflette i solidi risultati di bilancio e la buona capacità di generazione di flussi di cassa che sostiene la solida posizione di liquidità. Il rating considera altresì l’assenza di flessibilità fiscale e le potenziali esigenze di investimento di medio termine che potrebbero generare pressioni sul fabbisogno di finanziamento facendo crescere l’indebitamento qualora il patto di stabilità fosse reso più flessibile.
Nel medio termine il rating potrebbe essere ridotto qualora si verificasse una sostanziale crescita del debito e/o della spesa corrente in un contesto di entrate rigide, peggiorando il grado di protezione delle rate. Il rating, di converso, potrebbe essere aumentato se i risultati operativi fossero migliori del previsto, anche a seguito del federalismo fiscale e sempreché migliori anche il rating dello Stato.
Savona ha continuato a registrare solidi risultati operativi anche nel 2008-2009. Al netto di partite una tantum, il margine è rimasto in media pari al 10% delle entrate correnti, garantendo una copertura delle rate di rimborso del debito di circa 1,5 volte. Nel medio termine Fitch prevede che la spesa corrente della Provincia cresca moderatamente di circa il 2% annuo, grazie all’attento controllo su importanti voci di spesa quali il personale ed il costo di beni e servizi, ed agli attesi benefici derivanti dalla recente semplificazione della struttura amministrativa.
Tuttavia, l’assenza di margini di manovra sulle aliquote dei tributi propri e l’eventuale stagnazione del mercato dell’auto – cui le entrate provinciali sono in larga parte correlate – potrebbero determinare nel medio termine una riduzione dei margini operativi a circa l’ 8%, nonché della copertura delle rate di rimborso di mutui e prestiti a circa 1,3 volte.
Il fabbisogno finanziario di Savona dovrebbe rimanere moderato nel periodo 2010-2012, in media a circa € 4m annui, ovvero pari al 3% delle entrate complessive. I trasferimenti in conto capitale per circa € 30 m, unitamente ai proventi da dismissioni immobiliari per €10m ed alle risorse rivenienti dalla gestione corrente, dovrebbero infatti finanziare circa il 70% degli investimenti del prossimo triennio. Tuttavia, eventuali ritardi nel processo di dismissione immobiliare potrebbero tradursi in potenziali pressioni sul livello di indebitamento finanziario atteso. Un nuovo ciclo di investimenti, in parte finanziato mediante il ricorso al mercato dei capitali, potrebbe essere avviato dalla Provincia a partire dal 2011 nei settori della viabilità, delle scuole e della depurazione delle acque. Nel frattempo il completamento dei circa € 50 m di progetti già finanziati ma non ancora completati dovrebbe contribuire anche a sostenere l’economia locale.
Savona ha un indebitamento contenuto, pari a €30m, ovvero al 45% delle entrate correnti che, nelle previsioni di Fitch, potrebbe crescere a circa il 55% nel medio termine per finanziare parte dei futuri investimenti. L’attiva e prudente gestione del debito ha stabilizzato il livello degli oneri finanziari a circa il 2% delle entrate correnti ed ha diversificato gli strumenti di debito mediante una emissione obbligazionaria. Il rapporto fra debito e margine corrente che Fitch prevede si stabilizzi intorno a 8 (anni) nel medio periodo, rimanendo dunque al di sotto della vita media del debito di 11 anni, supporta l’elevata sostenibilità del debito.
La Provincia ha una buona capacità di generare flussi di cassa, grazie agli elevati tassi di riscossione delle entrate tributarie ed alla buona correlazione fra entrate ed uscite di cassa. La liquidità disponibile di €28m – di fatto pari allo stock di mutui e prestiti in essere a fine 2009 – dovrebbe continuare a rimanere elevata anche nel medio termine. Il portafoglio di partecipazioni non rappresenta un rischio rilevante per il bilancio Provinciale, anche se Fitch nota che la società aereportuale AVA continua a registrare perdite strutturali annue di circa €0,5 m. La fusione fra Acts Linea e Sar Tpl e l’eventuale integrazione con un’altra azienda di trasporto dovrebbero favorire l’efficienza delle partecipate limitando i contributi finanziari della Provincia che nel periodo 2008-2010 ha sottoscritto aumenti di capitale per circa € 1,7 m.
Il PIL provinciale dovrebbe crescere in media dello 0.8% nel prossimo triennio in quanto il basso debito delle famiglie, l’elevata vocazione terziaria dell’economia ed i previsti € 350 m di investimenti dell’autorità portuale dovrebbero sostenenere il reddito ed i consumi limitando la crescita del tasso di disoccupazione all’8%.