Savona. Giovanni Paladini, del Gruppo di Italia dei Valori, ha presentato un’interrogazione parlamentare al Ministero della Giustizia.
“Il Sindacato autonomo polizia penitenziaria – si legge nel testo dell’interrogazione – ha recentemente reso noto che alla data del 31 marzo 2010 erano presenti nelle 7 case circondariali della Liguria 1.738 detenuti, record storico mai registrato neppure ai tempi immediatamente precedenti l’indulto del 2006, a fronte di una capienza regolamentare degli istituti pari a 1.140 posti letto”.
“La presenza di cittadini extracomunitari – prosegue – tra i reclusi della Liguria si attesta tra il 50 ed il 60 per cento cui si aggiunge la percentuale di detenuti tossicodipendenti che è la più alta a livello nazionale (circa il 40 per cento dei presenti rispetto ad una media nazionale del 25 per cento) e che solamente per il 15 per cento di tali detenuti è data l’opportunità di impiego in attività lavorative e rieducative in genere”.
“Nonostante gli annunci ed i finanziamenti previsti, permangono a tutt’oggi inspiegabili ritardi sulla più volte annunciata realizzazione di un nuovo carcere a Savona. Questi emblematici dati dovrebbero far comprendere una volta di più in quali drammatiche e difficili condizioni lavorino con professionalità e senso del dovere le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria in Liguria, carenti in organico di ben 400 unità (mancano infatti 17 agenti in organico a Chiavari, 152 a Genova Marassi, 58 a Genova Pontedecimo, 20 a Imperia, 54 a La Spezia, 77 a Sanremo e 13 unità a Savona)”.
“Il Sappe e le altre organizzazioni sindacali di categoria hanno già da tempo proclamato lo stato di agitazione della categoria in diversi istituti (Genova Marassi e Chiavari) per le crescenti difficoltà operative del personale di Polizia Penitenziaria in servizio, per il pesante sovraffollamento penitenziario e per l’assenza di adeguati, organici ed urgenti provvedimenti risolutivi da parte del Provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria della Liguria”.
“Si intende sapere – conclude – quali urgenti iniziative il Ministro intenda assumere rispetto alle citate problematiche e, in particolare, quali determinazioni e quali interventi per la regione Liguria siano contenuti nel piano carceri del Governo, approvato il 12 gennaio”.