Savona. Questa mattina il sostituto procuratore Maria Chiara Paolucci ha ascoltato l’agente della polizia municipale di Cairo Montenotte rimasto coinvolto in un’inchiesta “parallela” a quella dell’ammanco nel Comune cairese che aveva preso le mosse da alcune segnalazioni. Il vigile, accompagnato dai suoi legali, Amedeo Caratti e Massimo Badella, si è presentato davanti al pm rispondendo a tutte le domande.
Sintetico ma preciso il commento degli avvocati al termine dell’audizione: “Il nostro assistito ha chiarito la sua posizione e negato ogni addebito”. All’agente della Municipale veniva contestata l’accusa di peculato. Da quanto emerso dalla prima ipotesi accusatoria l’uomo si sarebbe impossessato degli incassi dei parcheggi a pagamento. Negli ultimi tempi, secondo le segnalazioni, avrebbe infatti fatto cambiare numerose monetine in attività commerciali di Cairo.
Secondo quanto trapelato il vigile avrebbe però chiarito che quei soldi erano di sua proprietà, nulla avevano a che fare con gli incassi dei parcometri, e che è un’abitudine di famiglia quella di farsi cambiare le monete. L’agente insomma avrebbe chiarito che, pur essendo lui la persona che si occupa di smistare i proventi dei park a pagamento, non si è mai impossessato nemmeno di un centesimo.
Non è invece comparso, per motivi di salute, davanti al sostituto procuratore che avrebbe dovuto interrogarlo, Alberico Baricella, il responsabile dell’Area ragioneria del Comune di Cairo Montenotte, indagato per una ammanco nelle casse comunali da 100 mila euro.