Savona. Nell’ambito dell’inchiesta sull’operazione “Tabula Rasa”, condotta dai carabinieri, che ha portato all’arresto di 15 persone accusate a vario titolo di spaccio di droga, detenzione illegale di armi e sfruttamento della prostituzione, il sostituto procuratore Alberto Landolfi ha sentito questa mattina Indrit Deda.
Durante l’interrogatorio, cominciato a mezzogiorno e terminato poco dopo le 13, l’uomo, difeso dall’avvocato Carlo Manti, ha risposto a tutte le domande e ha chiarito ancora una volta la sua posizione in relazione a ciò che gli viene contestato dai magistrati.
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