Borghetto Santo Spirito. Una strada “tappezzata” di macchine dei Carabinieri: si tratta di via Michelangelo, a Borghetto Santo Spirito, dove una quindicina di militari, in parte in divisa e in parte in borghese, sono intervenuti nell’ambito dell’inchiesta “Tabula Rasa” che ha portato all’esecuzione di 17 ordinanze di custodia cautelare in carcere e a smascherare un sodalizio criminale composto da italiani, albanesi e rumeni dedito allo sfruttamento della prostituzione, allo spaccio di sostanze stupefacenti, quindi estorsione e detenzione e porto illegale di armi da guerra.
Il “capitolo” di Borghetto si è chiuso con tre persone fermate: due ragazzi e una ragazza. Fra questi vi è una giovane coppia che viveva al primo piano del condominio “Orchidee” di via Michelangelo. Il loro appartamento è stato perquisito mentro quadro per metro quadro, anche con l’aiuto di due cani antidroga e della Scientifica. Lo stesso è accaduto con le auto in possesso dei tre: in particolare, di uno dei ragazzi fermati, su cui i Carabinieri si sono soffermati a lungo. Si tratta di un furgone “Vito” della Mercedes. Proprio su questo veicolo uno dei fermati ha tentato la fuga, ma è stato bloccato prima di accendere il motore.
Il tutto, sotto gli occhi increduli dei vicini di casa, svegliati dall’improvviso blitz della mattinata. I tre sono stati portati nella caserma di Albenga, per le procedure di identificazione e fotosegnalazione.























