Cronaca

Savona: il finanziere accusato di concussione proclama la sua innocenza

Savona - Tribunale

Savona. Si dice vittima di una ritorsione, Luigi Cozzolino, il trentasettenne finanziere in servizio nel porto di Vado, arrestato con l’accusa di concussione.

Il militare che è detenuto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, domenica è stato interrogato dal pubblico ministero Alberto Landolfi per oltre due ore e ha professato la propria innocenza.

Ad accusare il finanziere sarebbe stato Stefano Patetta, il maestro di sci di Cengio arrestato nel dicembre dello scorso anno nel corso delle indagini sul sequestro nel porto di Vado di un carico di cocaina purissima, che prima di lui avevano portato in manette Daniel Borello, titolare di un bed&breakfast a Santo Domingo, Stefano Valetto, savonese, titolare dei traslochi Varaldo, Giuseppino Marchelli, albisolese, residente nell’Alessandrino.

Nell’interrogatorio avrebbe raccontato di essere stato contattato da Luigi Cozzolino che si sarebbe fatto consegnare 50 mila euro, prima per fare uscire la droga dal porto di Vado (dove era stata sbarcata in un container) e, una volta che il carico era stato individuato dai suoi colleghi, per sviare le indagini.