Economia

Cairo, inaugurato il parco eolico più grande della Liguria

[thumb:15266:l]Cairo M. Dopo il rinvio, dovuto a problemi burocratici, è finalmente stato inaugurato il parco eolico “Valbormida” a Cairo Montenotte, il più grande della Liguria. E’ stata una bambina delle scuole elementari di nove anni a tagliare il nastro di questa nuova e importante struttura, alla presenza del presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, dell’assessore regionale all’ambiente Franco Zunino, dell’assessore provinciale allo sviluppo economico Giorgio Garra, del sindaco di Cairo Fulvio Briano, oltre a : Ermanno Goso, assessore all’ambiente del comune di Cairo Montenotte e Armando Chinazzo, presidente del Circolo Legambiente di Cairo Montenotte. Presenti all’evento anche il presidente della Comunità Montana del Giovo Anselmo Biale e rappresentanti dell’associazione “Uniti per la Salute”, che hanno esibito striscioni di protesta contro l’utilizzo del carbone (con diretto riferimento alla centrale Tirreno Power di Vado Ligure). In prima fila anche l’amministratore delegato della società Fera (Fabbrica Energie Rinnovabili Alternative srl) e i tecnici che hanno realizzato il progetto ed il nuovo impianto energetico.

La cerimonia di inaugurazione si è svolta in una atmosfera definita quasi “lunare” per la fitta nebbia del pomeriggio valbormidese, tanto che l’Ing. Cesare Fera si è lasciato scappare una battuta: “Criticano le pale eoliche perchè dicono che sono invasive sul paesaggio, invece noi siamo riusciti a renderle quasi invisibili…”.[image:15270:r]

L’inaugurazione ha voluto esprimere anche un forte impegno sociale. “Valbormida”, come tutti gli altri parchi eolici di Fera, è infatti collegato al programma di sostegno a distanza Un mulino adotta un bambino: per ogni aerogeneratore installato, l’azienda stabilisce un legame a distanza con un bambino etiope tramite un organismo di cooperazione internazionale. Un legame a lungo termine, che consente a ogni bambino di progredire negli studi e nella formazione professionale.

L’area interessata dal parco si sviluppa per circa 1 km ad una quota compresa tra 780 e 830 metri a nord-est della frazione Montenotte Superiore, lungo il crinale di confine col Comune di Albisola Superiore, nella zona tra La Crocetta e Cima della Biscia, interamente nel comune di Cairo Montenotte.

Il parco eolico di Cairo Montenotte, con le sue sei macchine, è, ad oggi, il più grande parco eolico della Liguria (4,8 MW di potenza nominale complessiva). Sia nella progettazione che nella costruzione si è prestata molta cura agli aspetti ambientali, alla valorizzazione del territorio, coinvolgendo nella costruzione aziende leader europee nei loro settori. Le cabine elettriche del parco eolico di Cairo, per esempio, sono state realizzate secondo lo stile che caratterizza i capanni per le attrezzature agricole presenti sul territorio, così da integrare al meglio queste strutture antropiche con l’ambiente ed impattare nel minor modo possibile sul paesaggio.

I sei generatori eolici Enercon E-53, ciascuno della potenza di 800 kW, sono l’ultimo ritrovato della tecnica: dispongono di pale progettate per sfruttare al massimo il vento, di un generatore privo di moltiplicatore di giri (la parte più delicata e rumorosa della macchina eolica) e di un sistema di telecontrollo. La torre di ciascun generatore è alta circa 57 metri e ciascuna pala (3 per ogni torre) è lunga circa 26 metri.

Con l’entrata in funzione di questo parco eolico, dalla potenza installata complessiva di 4,8 MW,Fera rafforza la propria leadership in Liguria nella produzione di energia elettrica da fonte eolica.[image:15267:r]
La società è infatti a oggi il principale operatore del settore nella regione, nel cui territorio conta 13 aerogeneratori, per una potenza installata complessiva pari a 10,4 MW.

“La Liguria è ancora lontana dall’obiettivo di 120 MW da fonte eolica del Piano Energetico Regionale, – ha dichiaratol’Ing. Cesare Fera, presidente della società che ha realizzato l’impianto – ma siamo convinti che il modello rappresentato dai nostri parchi, che puntano all’autosufficienza energetica delle comunità locali, tramite un approvvigionamento di energia rispettoso dell’ambiente e del territorio, possa venire sempre più preso in considerazione dalle istituzioni locali”.