[thumb:2811:l]Savona. Il sindaco di Savona Federico Berruti ed il consigliere Pietro Li Calzi hanno ricevuto nella Sala Rossa del Comune una delegazione di lavoratori della Bitron di Legino.
Giorgio Bonorino, portavoce della Rsu Fiom, ha esposto il problema. “Purtroppo – ha spiegato – dobbiamo ancora lottare per un contratto nazionale di categoria già conquistato e siglato unitariamente (il 20 gennaio 2008 e valido sino a dicembre 2011) con più di 50 ore di scioperi e con grande sacrificio da parte dei lavoratori. Precisiamo che di quel contratto scade solo la parte del biennio economico (scadenza il 31 dicembre) e non tutto come continuano a ribadire i vertici di Fim e Uilm, oltretutto illegittimamente essendo anch’essi firmatari di quell’accordo. Un vero e proprio paradosso a danno dei lavoratori che non lo hanno nemmeno potuto votare”. Bonorino ha quindi chiesto un parere sulla questione al sindaco.
“Esprimo qualche posizione ma non posso entrare nel merito di una querelle tra sigle sindacali – ha dichiarato Federico Berruti -. Penso che il problema nasca da una questione salariale. E’ un dato di fatto che le famiglie hanno difficoltà a mantenere gli standard di vita del passato con questi livelli di retribuzione. Credo quindi che l’insoddisfazione arrivi anche dai contenuti del contratto e non solo dalle modalità con cui è sato firmato”.
“Sulla questione del metodo – ha affermato il primo cittadino – ribadisco che non è il mio ruolo prendere le parti di una sigla sindacale ma posso dire che sono preoccupato per l’emergenza che c’è all’interno dei sindacati confederali. I sindacati dovrebbero essere uniti. Il fatto che ci siano delle divisioni fa perdere tutti. Comprendo e condivido le vostre motivazioni ma ribadisco che ciò che mi preoccupa è il fatto che esistano queste divisioni. Raccolgo le vostre sollecitazioni e proverò a favorire un dialogo a livello locale su questi temi”.