Cronaca

Noli, protesta contro la chiusura della scuola: assemblea permanente

Protesta scuola Noli

[thumb:14237:l]Noli. Si allarga il cerchio della solidarietà nei confronti dei genitori che protestano per mantenere in vita le classi seconda e terza media di Noli, annullate dal mancato rinnovo di una convenzione da parte del Provveditorato e confluite nel plesso scolastico di Spotorno. Stamane con genitori e alunni della scuola secondaria stanno protestando anche le famiglie del bimbi delle elementari nolesi. E pure i negozianti del borgo marinaro, in segno di adesione alla manifestazione, chiuderanno le serrande per un’ora.

Una sessantina di persone questa mattina si sono trovate davanti alla scuola di Noli. Questa volta padri e madri hanno accompagnato i loro figli non per il primo giorno di lezioni, ma per il primo giorno di protesta coordinata e attiva. Presenti anche agenti della Digos e carabinieri per monitorare la contestazione. Gli striscioni contro la chiusura, già appesi la settimana scorsa, continuano a campeggiare sulla facciata dell’edificio. Tra i manifestanti anche il sindaco Ambrogio Repetto, che domani incontrerà i funzionari regionali e chiederà supporto per dirimere la questione.

Le ex “Anton da Noli” sono sopravvissute sinora come succursale dell’Istituto Comprensivo di Spotorno, ospitando nelle aule dell’edificio di via Monastero un numero di alunni che realizzasse una sorta di equilibrio con gli iscritti del versante spotornese. Fin dal 1996 non sono mancati problemi. Soltanto sabato scorso, però, dal Provveditorato agli Studi è arrivata la notizia che ha messo sul piede di guerra i nolesi: l’accordo per la succursale non è stato rinnovato e la dirigente scolastica Melchiorra Greco ha disposto, con la chiusura della succursale stessa, che i ragazzi si spostino da Noli a Spotorno.

Antonella Marotta, vicepresidente del consiglio d’istituto, spiega: “Vogliamo che la scuola media rimanga aperta: un paese senza scuola è un paese che muore. Per noi spostarci a Spotorno comporta una serie di disservizi. Ci sarebbero, fra l’altro, problemi di mensa. Per motivi di sicurezza, infatti, nel plesso di Spotorno non possono essere serviti tutti gli scritti in un unico turno. Si verrebbe così a creare uno sfasamento di orari, con ripercussioni soprattutto su chi ha più figli che frequentano l’istituto”.

Per il primo cittadino Repetto, “il Comune di Noli, posto tra i Borghi più belli d’Italia, dotato di certificazione ambientale e recentemente insignito di Bandiera Blu non può venire privato dei suoi giovani che sono il suo futuro anche perché solo in essi si ritrova il futuro dei piccoli Comuni, che costituiscono l’asse del sistema delle autonomie locali italiane”.

“Noi non siamo un aggravante di spesa – aggiunge Antonella Marotta – La scuola non può essere soppressa per motivi di tagli o di risparmio, perché non costituisce un esborso aggiuntivo. I servizi della scuola di Noli funzionano e non ci sono problemi di organico”. “Abbiamo aperto un’assemblea permanente – conclude – La protesta andrà avanti ad oltranza o comunque saranno i genitori a decidere che iniziative intraprendere”.