Savona, allarme per gli studenti delle scuole serali: 5 classi sono a rischio

Studenti Itis

[thumb:14077:l]Savona. Numerose classi dei corsi serali sono a rischio. Questo è lo scenario che si sta delinenado a Savona e che coinvolge tre istituiti superiori: Itis, Geometri e Ragioneria. Le tre scuole superiori, secondo un progetto che avevano presentato, e che era stato sottoscritto dal Provveditorato agli studi, avrebbero dovuto costituire delle “pluriclassi”, ovvero delle classi uniche tra i tre corsi per le materie comuni. Questo per ovviare al problema del numero minimo di iscritti necessario per ogni classe.

La soluzione delle pluriclassi, oltre che risolvere il problema del numero minimo di iscritti, avrebbe anche permesso di ottenere un notevole risparmio; infatti gli studenti dei tre indirizzi avrebbero frequentato i corsi di base insieme e si sarebbero separati solamente per seguire le lezioni di materie specialistiche.

Attualmente però il Provveditorato ha assegnato alle tre scuole solamente tre classi: la classe quinta all’Itis, la quarta ai Geometri e la terza a Ragioneria, tagliando di fatto numerose classi. Le tre scuole ne hanno infatti complessivamente otto: l’Itis ha iscritti anche nella classe terza e quarta, i Geometri nella quinta e Ragioneria nella quarta e nella quinta.

Se la situazione restasse tale potrebbero diplomarsi solo gli studenti iscritti alla quinta dell’Itis mentre la stessa sorte sarebbe negata a quelli di Ragioneria e Geometri che non potrebbero diplomarsi. Il problema non riguarda però solo i maturandi: ci sono studenti di terza e quarta ai quali verrebbe, di fatto, interrotto il percorso di studi.

Gli alunni coinvolti, che sono più di 120, si stanno organizzando in un comitato e, visto che si vedono negare il diritto allo studio, hanno intenzione di rivolgersi alla magistratura e ai sindacati. Già per stamane, giovedì 3 settembre, hanno in programma un incontro con l’ufficio legale della Cgil e scriveranno anche una lettera alla Procura.

I tre istituti, che hanno sollevato più volte durante l’estate il problema al Provveditorato, come unica risposta, al momento, hanno ricevuto l’offerta di altre 21 ore di insegnamento da suddividere nelle tre scuole. Ore che servirebbero a poco visto che, ogni classe, necessita almeno di 58 ore di insegnamento tra teoria e ore di laboratorio.