Economia

Bombardier, azienda garantisce occupazione: agitazione sospesa

Vado Ligure - Scajola, Prefetto, Bombardier

[thumb:13216:l]Vado Ligure. Bombardier ha confermato continuità occupazionale fino al 31 dicembre per 84 lavoratori interinali. Alla fine il braccio di ferro tra azienda e lavoratori si è sciolto in un accordo di massima, che dovrà essere ratificato in una riunione fissata per martedì 21 luglio.

Il ministro dello sviluppo economico Claudio Scajola ha visitato lo stabilimento vadese stamane, accolto dal presidente e amministratore delegato di Bombardier Transportation Italy, Roberto Tazzioli, accompagnato da un gruppo di responsabili operativi dell’azienda.

Nel corso della mattinata il ministro ha visitato il sito industriale, dove si producono le locomotive E464 per Trenitalia e le locomotive merci della famiglia TRAXX DC per il mercato italiano ed internazionale. Lo hanno accompagnato, oltre al management imprenditoriale, una delegazione di rappresentanti delle Istituzioni del Savonese, tra cui il prefetto Nicoletta Frediani, il presidente della Provincia Angelo Vaccarezza ed il sindaco di Vado Attilio Caviglia. Al termine della visita, Scajola ha incontrato i rappresentanti di Rsu e dei sindacati provinciali.

“Sono particolarmente lieto di visitare lo stabilimento Bombardier di Vado Ligure – ha dichiarato il ministro – che costituisce una delle realtà economiche e produttive più importanti della nostra Regione e rappresenta un prezioso patrimonio di professionalità e competenze tecniche”. “Ne è un esempio – ha continuato – il rapporto sviluppato con Trenitalia, che si affida agli altissimi standard di Bombardier per la fornitura di locomotive destinate al trasporto regionale ed al trasporto merci”.

“Proprio sabato scorso – ha dichiarato Scajola – l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, mi ha confermato l’interesse della società a proseguire nell’acquisizione di locomotive E464, preannunciandomi l’intenzione di avviare al più presto una trattativa con Bombardier per ulteriori 100 locomotive. Anche il governo, consapevole del ruolo strategico che Bombardier svolge per l’economia del Paese, è intervenuto attivamente a salvaguardare il patrimonio di competenze e professionalità dell’azienda”.

“A questo proposito, consapevole dei difficili tempi economici che stiamo vivendo – ha concluso il ministro – invito la Bombardier a compiere ogni sforzo necessario a mantenere inalterato l’attuale livello occupazionale, in attesa della nuova commessa”.

“Accogliamo con grande soddisfazione le parole del ministro, al quale va il nostro ringraziamento per il fattivo interessamento suo e del governo per la positiva soluzione di questa vicenda” ha dichiarato Roberto Tazzioli, presidente e ad di Bombardier Transportation Italy. “Ringraziamo il ministro Scajola della sua presenza, per noi motivo di grande orgoglio, perché conferma l’attenzione nei confronti di una realtà industriale importante come Bombardier, non solo per il territorio ligure ma per tutto il Paese ed è un riconoscimento al lavoro svolto sin qui dalla nostra azienda”.

“Per quanto riguarda la situazione occupazionale – ha sottolineato Roberto Tazzioli – attualmente in azienda sono presenti 84 lavoratori interinali, i cui contratti scadono alla fine di luglio. Bombardier accoglie quindi l’invito del Ministro, confermando che tutti gli 84 dipendenti riprenderanno il lavoro in agosto, alla riapertura dello stabilimento, con continuità occupazionale fino al 31 dicembre. All’arrivo della commessa, i contratti verranno prorogati per tutto il tempo necessario”.[image:13216:r]

Gli appuntamenti della mattinata odierna sono proseguiti con il sottosegretario Luigi Li Gotti che, oltre a fornire ulteriori garanzie, ha annunciato che saranno necessari alcuni tempi tecnici per l’aumento di capitale della società Trenitalia (si parla di un perfezionamento burocrati a settembre). Nel frattempo, però, i lavoratori del sito di produzione vadese potranno ridimensionare i timori. Gli stessi sindacati hanno annunciato la sospensione dello stato di agitazione, che verrà revocato quando martedì prossimo la diregenza dell’azienda confermerà gli impegni sul piano occupazionale.