[thumb:12478:l]Albenga. Eraldo Ciangherotti, presidente di Federvita Liguria e del Centro Aiuto Vita ingauno, torna alla carica sul tema dell’asilo nido comunale di Albenga. Il Cav-i ha più volte denunciato, insieme all’aumento delle rette, la carenza di posti nella fascia “lattanti” all’asilo “Roberto di Ferro”.
“Non importa se le liste di attesa straripano di richieste” osserva Ciangherotti, sferzando: “L´importante per l’amministrazione di Palazzo Civico è fornire l’asilo nido di tutto il personale necessario. Addirittura del personale destinato al solo accompagnamento dei più piccoli ai… servizi igienici”.
Dal 2 maggio scorso, i bambini albenganesi sarebbero gli unici in Italia ad avere una maestra “dedicata” che li accompagna a fare la pipì. “Questo vuol dire essere efficienti? Questo vuol dire corretta gestione della cosa pubblica? La stessa maestra che viene declassata al ruolo di ‘ausiliaria’ potrebbe, invece, garantire l´inaugurazione di un´ ulteriore sezione di sei bimbi, come previsto dalla legge regionale” osserva Ciangherotti.
“Se il personale oggi finalmente c´è e viene regolarmente stipendiato dal Comune – aggiunge – adesso sarebbero finalmente possibili un aumento di posti all’asilo nido comunale nella fascia lattanti e una più appropriata distribuzione di orari di apertura. Per ora invece possiamo soltanto registrare un fatto: i bimbi ingauni possono vantare un primato sui loro coetanei, infatti sono gli unici in Italia ad avere loro assegnata una maestra solo per accompagnarli a fare la pipì”.
La lamentela del Centro Aiuto Vita riguarda anche, più generalmente, l’assenza di asili nido in tutta la provincia savonese, dove sono carenti appunto quelle strutture che provvedono alla temporanea custodia dei bambini fino a 3 anni di età e che sono state previste espressamente per l’assistenza alle famiglie e per facilitare l’accesso delle donne al lavoro.