[thumb:9772:l]Albenga. “In molti comuni della Provincia di Savona non esistono asili nido, ovvero quelle strutture che provvedono alla temporanea custodia dei bambini fino a 3 anni di età e che sono stati previsti espressamente per l’assistenza alle famiglie e per facilitare l’accesso delle donne al lavoro”. A lanciare l’allarme è Eraldo Ciangherotti, presidente del Centro aiuto vita ingauno e di Federvita Liguria, che poi prosegue: “Dopo aver denunciato qualche mese fa la situazione inadeguata dell’asilo nido comunale ‘Di Ferro’ di Albenga, abbiamo esteso la nostra indagine ad ognuno dei 69 comuni della Provincia, scoprendo, per esempio, che nel comune di Savona su 471 nati nel 2008 solo 26 posti vengono dedicati alla ‘fascia lattanti'”.
“Nella Provincia di Savona – continua il presidente di Federvita – ci sono ben sette città (Andora, Albissola Marina, Carcare, Celle Ligure, Finale Ligure, Laigueglia e Varazze) dove non esistono gli asili nido comunali, nonostante sia consistente tanto il numero di bambini nati quanto la popolazione residente. Addirittura a Finale Ligure, Andora e Laigueglia non c´è neppure un asilo nido privato”.
“Le donne che risiedono in questi comuni sono ancora più discriminate perché, se anche riuscissero ad iscrivere il proprio bimbo in un’altra città, la retta mensile dell´asilo nido sarebbe comunque sempre maggiorata, in quanto non residenti”. Conclude poi Ciangherotti: “Gli enti locali si impegnino su concrete politiche a sostegno delle donne che diventano madri, perché non si può derubricare dal’agenda istituzionale la promozione della natalità. Si favoriscano gli asili nido con sezioni dedicate ai lattanti soprattutto se le strutture sono inadeguate alle esigenze delle donne, per non costringerle a scegliere tra lavoro e maternità”.