[thumb:1002:l]Savona. “Il progetto che ridefinisce l’area portuale collegando la Darsena di Savona con la passeggiata di Albissola è a mio avviso veramente bello e funzionale: il progettista ha pensato ad una zona che diventa un nuovo centro di vita della città”. E’ quanto afferma sul progetto del porticciolo turistico della Margonara l’ex presidente della Provincia, Marco Bertolotto, che sta carburando per le prossime elezioni amministrative. “Perché Savona non può guardare in alto come Berlino, Barcellona, San Francisco? – si chiede Bertolotto – Oggi quell’area è oggi degradata e a disposizione di pochi, domani sarà uno spazio moderno a disposizione della città. Sempre che i savonesi non si facciano un’altra volta sotterrare dai genovesi”.
“La storia si ripete a Savona – spiega meglio Bertolotto – Alla fine di via Paleocapa c’è da secoli la Torretta. Savona è storicamente città ricca di torri, che i genovesi gelosi della ricchezza di Savona distrussero centinaia di anni fa. Bofill è riuscito a progettarne una sullo sfondo di quella antica, ha dovuto abbassarla un tantinello, per le pruderie di espertoni urbanisti locali, ma alla fine la torre c’è. Ora Fuksas ne progetta un’altra ben più alta e ambiziosa sempre sul mare, ma i genovesi ritornano puntuali e la distruggono con cannoni più moderni: la Valutazione di Impatto Ambientale”.
L’ex numero uno di Palazzo Nervi stabilisce un’analogia tra il progetto della Margonara e un caso loanese: “Anni fa l’architetto Renzo Piano, che aveva la barca nel porto loanese, si rese disponibile a progettare la passeggiata e il porto di Loano. Ci furono incontri e prime bozze di progetto, poi il tutto abortì perché erano tutti ‘più architetti’ di Piano: ognuno aveva una soluzione personale che andava a modificarne la progettualità e le idee di fondo. Il risultato finale fu che il Renzo italiano si ritirò. E passeggiata e porto vennero comunque fatte da altri. Un po’ più di lungimiranza vedrebbe oggi la firma di Renzo Piano sulla nostra costa, così come ha firmato importanti progetti in tutto il mondo. Non che sia spiacevole la passeggiata di Loano, ma poter sfoggiare un’opera firmata da un artista di fama mondiale sarebbe altra cosa”.