Liguria. Sono sempre più le specie ittiche che arrivano nel Mar ligure, a causa dell’innalzamento della temperatura delle acque. E’ questo il tema che verrà affrontata domani nel seminario a Moneglio (Ge) dal titolo ‘Nuovi pesci sulle tavole liguri: la tropicalizzazione’. L’incontro, realizzato in collaborazione con Federcoopesca-Confcooperative e Mare in Italy, si svolge nell’ambito della manifestazione ‘Buoni Weekend’, progetto di valorizzazione territoriale, turistica ed enogastronomia promosso Comune di Sestri Levante dal 7 all’8 di novembre.
“Negli ultimi cinque anni – spiega Luigi Sartor operatore del settore – la presenza di specie diverse da quelle nostrane si è quadruplicata, con danni agli stock nostrani e alle reti: basti pensare che un pesce pappagallo si nutre con quattro aragoste al giorno”.
Le nuove specie che arrivano dal Canale di Suez e quindi dal Mar Rosso, ricorda l’associazione, sono in particolare la triglia (Upeneus moluccensis) e il pesce scoiattolo (Sargocentron rubrum), la cui rapida diffusione è dovuta alla povertà faunistica de Mediterraneo, che hanno lasciato numerose nicchie ecologiche libere.
L’altro grande passaggio è lo Stretto di Gibilterra, in particolare per alcuni tipi di ricciola di origine africana (Seriola fasciata, Seriola rivoliana e Seriola carpenteri) e di scorfano (Scorpena maderensis). Anche i vegetali sono soggetti a questo tipo di espansione: due alghe del genere Caulerpa (C. taxifolia e C.racemosa) di origine tropicale, sono state accidentalmente introdotte e si sono diffuse.