Salute mentale: doppio appuntamento a Savona e Cuneo

Savona. Continuano gli incontri del ciclo “Psicosi e Paranoia” al Priamar di Savona organizzati dal Dipartimento di Salute Mentale della ASL 2 Savonese. L’appuntamento è per venerdì 21 novembre nella Sala della Sibilla.

Il ciclo di seminari è rivolto agli operatori di tutti i servizi interessati e finalizzati a migliorare la comprensione della psicopatologia di tali situazioni cliniche cogliendone il continum tra “normalità” e “patologia”.

Il seminario, come sempre, sarà strutturato con lezioni magistrali e presentazione di casi clinici e verrà trattato il tema “Forme e funzioni della paranoia”. Docente della giornata sarà la Dott.ssa Simona Taccani, Psicoterapeuta, Responsabile del CeRP, Centro di Ricerca di Psicoterapia. Il 6 dicembre è in programma l’ultimo incontro di questo ciclo, dal titolo Delirio, paranoia e schizofrenia. Docente della giornata sarà il dott. Giovanni Stanghellini, Psichiatra dell’Università degli Studi di Chieti.

E sempre venerdì 21 novembre, presso la Sala Falco della provincia di Cuneo, si terrà il convegno dal titolo: “Candy Girl e il non-corpo”; l’Asl 2 savonese parteciperà ad una giornata di studio sullo stato dell’arte della cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare. L’incontro è organizzato dall’Asl 1 di Cuneo e dalla S.C. di Nutrizione e dietetica clinica dell’A.S.O. Santa Croce e Carle di Cuneo.

La diffusione dei disturbi alimentari fra gli adolescenti delle società occidentali ha assunto negli ultimi decenni dimensioni di carattere epidemico. Anoressia, bulimia e BED, l’Obesità Psicogena, possono essere considerati disturbi evolutivi correlati alla fragilità narcisistica dell’adolescenza contemporanea e alla conflittuale integrazione dei valori dell’identità di genere nell’immagine di sé dell’adolescente. Gli adolescenti sono particolarmente sensibili ai messaggi che giungono dall’esterno e facilmente aderiscono agli ideali proposti dalla società e dal gruppo.

In un’età in cui il compito di costruire l’identità individuale e di genere è lo snodo del processo evolutivo, il confronto fra un ideale grandioso di perfezione e di successo e un’immagine di sé inesorabilmente insoddisfacente risulta profondamente mortificante. Sullo sfondo di questo clima socio-culturale, che enfatizza il valore dell’immagine e propone ideali di irraggiungibile perfezione estetica, risultano maggiormente comprensibili alcune manifestazioni giovanili di disagio che segnalano la difficoltà ad integrare le fantasie e gli ideali che nutrono la mente con l’incoercibile concretezza dei bisogni e degli impulsi provenienti dal corpo.

Il convegno ha l’obiettivo di analizzare i disturbi del comportamento alimentare dal punto di vista psicosociale, diagnostico, evolutivo, nonché di fornire informazioni sullo stato dell’arte in merito agli attuali percorsi di cura per una patologia mentale in cui, forse più che in altre, la sofferenza visibile nel corpo diventa l’unico linguaggio possibile per esprimere il tormento celato della psiche.

Tra gli illustri invitati a relazionare durante il convegno, anche il Dott. Antonio Maria Ferro che porterà ad esempio, gli ottimi risultati dell’esperienza pilota del C.D.A.A. (Centro per i Disturbi dell’Adolescenza e del comportamento Alimentare) dell’ASL 2.