Savona. Posti a sedere “a scacchi” e, di solito, vicini al finestrino. Mascherine obbligatorie per tutti. Nessun nastri colorati né (per ora) cartelli che annuncino la capienza massima, ma l’autista fa comunque una silenziosa “conta” per capire se è costretto a lasciare qualcuno “a piedi”.