Inizia al Liceo Scientifico “Orazio Grassi” il tour del film documentario “Maccaja – Le bombe di Savona“, nato da un progetto didattico interdisciplinare promosso dallo stesso liceo in collaborazione con Gargagnàn Film e l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea. La proiezione si terrà martedì 22, mercoledì 23 e giovedì 24 giugno alle ore 21 nel cortile del liceo, in via Filippo Corridoni 2, nel quartiere Villapiana, con il patrocinio del Comune.
La sua realizzazione è il risultato di un percorso di formazione biennale (2019 – 2021) che ha coinvolto ventisei alunni attraverso un’esperienza di alternanza scuola – lavoro realizzata con il tutoraggio esterno del Campus dell’Università degli Studi di Genova e numerosi studenti del corso di laurea in Scienze della Comunicazione. Focus del progetto è la ricostruzione della storia dimenticata delle bombe di Savona del 1974 e 1975, una serie di dodici attentati dinamitardi, di cui sette concentrati in sole due settimane, che provocarono due morti e decine di feriti e rasentarono in più di un caso la strage. Un attacco protratto e continuato contro scuole, edifici pubblici, linee ferroviarie, autostrade e abitazioni private e che mirava a sconvolgere la convivenza civile e diffondere il panico tra la popolazione.
I colpevoli non hanno mai avuto un volto e nessun procedimento giudiziario ha mai preso il via: la nebbia, la “Maccaja” ha avvolto quella storia. Tuttavia la risposta che la città dette all’epoca dei fatti impressiona, a distanza di quarantasei anni, per la determinazione, la compattezza e la coesione dimostrate. Oggi di quegli eventi tragici e quella straordinaria mobilitazione non rimane alcun segno, se non una piccola minuscola lapide che ricorda la prima sfortunata vittima, Fanny Dallari, deceduta a seguito della bomba esplosa nel portone del condominio in cui abitava, in via Giacchero.
“Da lì abbiamo voluto ripartire, da quei luoghi nudi e muti, per riflettere insieme agli studenti su quella stagione, sulle dinamiche che hanno portato all’oblio e alla dimenticanza collettiva, sul ruolo insufficiente svolto dalla scuola e sulla mancanza di rapporto tra generazioni”, afferma il regista Diego Scarponi. “Maccaja” è dunque quel che resta della stagione delle bombe di Savona: il film vuole contribuire a quella nebbia che ha intorpidito troppo a lungo la memoria e ancora adesso rischia di ostacolare il lavoro della storia e la crescita della consapevolezza civile.
