Genova. Venerdì 16 aprile alle ore 21 da Villa Cattaneo dell’Olmo su YouTube il giornalista e scrittore Massimo Minella condurrà il pubblico “Con le ali ai piedi”, quarto e ultimo appuntamento del ciclo “Smisuratamente, pazzamente Pasolini” ideato da Massimo Minella e Sergio Maifredi e prodotto da Università di Genova, Teatro Pubblico Ligure e Fondazione Ansaldo per scoprire aspetti meno noti della vita e della produzione del “maestro”.
Dopo “L’ultimo poeta civile” con Francesco De Nicola, “La folgorazione figurativa” con Lauro Magnani e “La forma della città” con Carlo Berio la rassegna si chiude con la grande passione di Pier Paolo Pasolini per il calcio: ne scrive e lo segue da grande tifoso ma soprattutto ama giocarlo sia nei campi di periferia sia nei grandi stadi.
Il tema sarà affrontato anche con testimonianze dirette di chi è sceso in campo con lui, fra i quali l’attore Tullio Solenghi e il giornalista Paolo Zerbini, nell’incontro disputato il 29 maggio 1975 allo Stadio Comunale “Luigi Ferraris” di Marassi. Durante quella partita Pasolini indossò la maglia rossoblù del Genoa per giocare con gli stessi colori della squadra del Bologna, di cui era tifoso.
Quello per il calcio è un amore smisurato riassunto nella conversazione con l’avvocato Roberto Pani, esperto di diritto societario e diritto dello sport, vicepresidente della Fondazione Teatro “Carlo Felice” e titolare di un seguitissimo blog sportivo. Aprirà l’incontro un ricordo di Marco Sciaccaluga, attore, regista e direttore della scuola di recitazione del Teatro Nazionale di Genova, prematuramente scomparso lo scorso marzo.
“Contattato per una testimonianza e già provato dalla malattia, Marco declinò l’invito ma ci restituì un breve testo scritto sulla partita disputata al fianco di Pasolini nel maggio ’75, uno dei suoi ultimi scritti nel ricordo di quell’incontro speciale – spiega Minella – A Marco Sciaccaluga vogliamo dedicare questo appuntamento conclusivo”.
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