Albissola, la Compagnia del Barone Rampante porta in scena “Il meravigliolo mondo di Alice”

Albissola Marina. Domani, martedì 10 agosto, alle ore 21,15, in piazza della Concordia ad Albissola Marina, per la rassegna “Teatro Amatoriale”, andrà in scena “Il meravigliolo mondo di Alice” della Compagnia del Barone Rampante di Borgio Verezzi.

Si tratta di una riduzione teatrale in due atti dai romanzi “Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie” e “Attraverso lo specchio” di Lewis Carroll.

Paola Calcagno è Alice e non potrebbe essere altrimenti, straordinaria e duttile nella sua elegante, aggraziata e arguta interpretazione: Lorenzo Ferrero un cappellaio esilarante nella sua logica follia e un ironico, “dandy” e maestoso grifone; Carlotta Marengo vivacissima e arguta lepre marzolina; Alessandro Bolzoni stiloso bruco trasformista, misurato e intelligente nella recitazione interpreta anche l’autore che racconta la storia, perché forse il Bruco e Carroll sono la stessa persona in una dimensione onirica (la vita che cos’è se non un sogno?); Marco Ugo Gambetta uno Stregatto leggero, che sfiora appena le assi del palcoscenico, per restare quasi sospeso con la sua luna d’argento e le sue parole “profetiche” e un affascinante e fanciullesco Cavaliere Bianco, l’inventore per eccellenza di oggetti poeticamente inutili, così disarmante e delicatosul suo cavallino di legno a rotelle.

Spumeggianti Jolly Simone Paulli e Mattia Ugo Gambetta e Pinco Panco e Panco Pinco: Carlotta Marengo, Domiziana Campani, eccezionali nella loro fisicità, così allegramente “perfide”, più della grandiosa Regina di cuori, Ilaria Pozzi, che conduce magistralmente il secondo atto con verve comica ed eccezionale energia, affiancata da un coniuge succube (Elia Ottonello) e un Fur Fante di cuori (Mattia Ottonello) tutt’altro che incredibili.

Ivan Simonetti è poi un “giovane” Bianconiglio paurosissimo che corre forsennatamente per 100 minuti conducendo tutti alla fine della storia, la sola chiave per entrare e per uscire da Wonderland (“Segui il Bianconiglio”); Giulia Pozzi un’assurda, salottiera burlona e carismatica Tartaruga; Maddalena Pizzonia, La Duchessa, costretta a camminare tutto il tempo sulle ginocchia (forse è nana o forse è il suo modo di procedere per capriccio) custode di un’atmosfera famigliare “allucinogena” con la bizzarra e spaventosa Cuoca Maddalena Cresci.

Straordinari i “mazzetti” delle Carte (Gabriele Amato, Simone Pino, Mattia Rossso, Alessandro Lanaro, Adelaide Colman, Daniela Fiallo) e dei Fiori, il primo di una vivacità trascinante, il secondo di un’incantevole perfidia (Domiziana Campani, Benedetta Pizzonia, Beatrice Iannello, Maddalena Pizzonia, Giulia Pozzi, Marina Manigrasso, Maddalena Cresci, Carlotta Marengo, Paola Schiaffino). Marina Manigrasso è anche la saggia e svanita Regina Bianca che all’età di Alice credeva già a sei cose impossibili prima di colazione e il dispettoso, litigioso e ironico Ghiro “racconta-storie” e Mattia Rosso (nelle sere pari), Alessandro Lanaro (nelle sere dispari) e Gabriele Amato, inquietanti Camerieri Ranocchio e Pesce dalla perfetta ma un po’ “allucinata” aplombe inglese.