Cronaca

Prosegue l’inchiesta sull’Italiana Coke: due tecnici sentiti dalla Procura

cokeria

Cairo M. Due tecnici sono stati ascoltati come persone informate sui fatti nella giornata di oggi in Procura a Savona nell’ambito dell’inchiesta sull’Italiana Coke di Bragno, che ieri aveva portato al sequestro preventivo dell’impianto di depurazione dello stabilimento dopo che gli accertamenti svolti avevano rilevato la presenza negli scarichi delle acque, in quantità fuori dalla norma, di una sostanza inquinante, che sarebbe appunto il selenio.

La Procura ha disposto una serie di audizioni per capire come e perchè le acque venivano inquinate da una sostanza tossica, con l’obiettivo di arrivare a chiudere il cerchio dell’indagine ambientale senza intraprendere “azioni invasive” nei confronti dell’azienda, che potrebbero portare al blocco della produzione con conseguenze per gli stessi lavoratori dell’Italiana Coke. Gli interrogatori sono stati condotti dal pm Danilo Ceccarelli, titolare dell’indagine per la Procura, e dallo stesso procuratore capo Francantonio Granero che coordina l’inchiesta sullo stabilimento cairese.