Regione. Botta e risposta tra maggioranza e opposizione in Regione Liguria sulla presunta bagarre in Ufficio di Presidenza per via del Piano di Riorganizzazione delle strutture sanitarie liguri. Il Pdl spiega come da una parte “c’era il centrodestra schierato a difesa delle richieste provenienti dall’amministrazione comunale di Recco e Albenga, che sull’argomento chiedevano di essere sentiti in commissione. mentre dall’altra su posizioni nettamente contrarie gran parte del centro sinistra”.
“Solo grazie all’opera di concertazione e convincimento degli esponenti del Popolo della Libertà Roberto Bagnasco e Luigi Morgillo che hanno contestato le motivazioni alla base del diniego assoluto della sinistra a procedere con le audizioni dei rappresentati dei territori di Recco ed dell’albenganese – dice in una nota il Pdl – si è riusciti ad inserire nella programmazione dei lavori della Commissione III Sanità queste audizioni. Un risultato importante che dà la possibilità – dichiara Bagnasco – a coloro che rappresentano i cittadini di portare all’attenzione della Commissione Sanità le istanze provenienti dal livello istituzionale più vicino al territorio”.
Secca la replica del centro sinistra che per bocca del consigliere Ezio Capurro (Noi con Burlando), membro della commissione salute e sanità, afferma: “La versione del centrodestra sulla riunione dell’Ufficio di presidenza di questa mattina è totalmente di fantasia. Non c’è stata nessuna bagarre, nessun merito per le audizioni che si terranno lunedì 26 luglio alle ore 10 presso la commissione, ma solo una discussione approfondita, e la decisione di consultare i comuni di Recco e Albenga sul piano di riorganizzazione delle strutture sanitarie liguri è stata presa, su mia proposta, all’unanimità dell’Ufficio di presidenza integrato che decide il calendario dei lavori dell’Assemblea regionale. E’ assurdo quindi dividere l’Ufficio di presidenza fra buoni e cattivi, fra fautori della democrazia e suoi avversari”.
Il piano sanitario prevede la chiusura dell’ospedale di Recco e la trasformazione di quello di Albenga ed è intenzione della maggioranza di centrosinistra arrivare all’approvazione del piano prima della pausa estiva per poter avviare il necessario processo di riorganizzazione e di contenimento dei costi sanitari richiesto anche dalla manovra governativa.
“All’origine della discussione di questa mattina – spiega Capurro – c’era l’esigenza di applicare correttamente il regolamento del Consiglio regionale. Quest’ultimo stabilisce che le consultazioni degli enti locali devono avvenire di norma presso il Consiglio della autonomie locali, Cal, e solo eccezionalmente presso le commissioni previo voto unanime dell’Ufficio di presidenza integrato di cui sono membri: presidente, vicepresidenti e segretari del Consiglio, presidenti di commissione e capigruppo. Dopo una discussione, alla presenza degli uffici tecnici dell’Assemblea è stato deciso di seguire questa strada. E quindi di arrivare in tempi stretti alla consultazione”.